Pensieri, parole e immagini (Ottobre 2020)

Rimpiangeremo di non aver trovato il coraggio di dire la verità. Rimpiangeremo di non aver detto abbastanza “ti amo” a chi avevamo accanto, “sono fiero di te” ai figli, “scusa” quando avevamo torto, o anche quando avevamo ragione. Abbiamo preferito alla verità rancori incancreniti e lunghissimi silenzi.
- Alessandro D’Avenia
(Ph Web)
Rimpiangeremo di non aver trovato il coraggio di dire la verità. Rimpiangeremo di non aver detto abbastanza “ti amo” a chi avevamo accanto, “sono fiero di te” ai figli, “scusa” quando avevamo torto, o anche quando avevamo ragione. Abbiamo preferito alla verità rancori incancreniti e lunghissimi silenzi.
– Alessandro D’Avenia
(Ph Web)
Il sentimento per i cani è quello stesso che nutriamo per i bambini.
Sigmund Freud
(ph Web)
Le anime si incontrano per caso, per curiosità, per determinazione.
In tutti i casi, l’incontro ha sempre del miracolo.
Nella coincidenza, la componente magica è più evidente,
ma decidere, partire, muoversi a tempo,
fino a trovarsi nel luogo dove la cosa sta accadendo
è miracoloso come la costruzione di tutte le cose immaginate.

Vinicio Capossela
( Photo Manipulations by Erik Johansson )
Le anime si incontrano per caso, per curiosità, per determinazione.
In tutti i casi, l’incontro ha sempre del miracolo.
Nella coincidenza, la componente magica è più evidente,
ma decidere, partire, muoversi a tempo,
fino a trovarsi nel luogo dove la cosa sta accadendo
è miracoloso come la costruzione di tutte le cose immaginate.

Vinicio Capossela
( Photo Manipulations by Erik Johansson )
Come un sentiero d'autunno: appena è tutto spazzato, si copre nuovamente di foglie secche.

Franz Kafka

(ph Web)
Come un sentiero d’autunno: appena è tutto spazzato, si copre nuovamente di foglie secche.

Franz Kafka

(ph Web)
C'è una parte di me completamente libera, priva di pregiudizi e regole, pure un po’ hippie.
L'altra parte di me, invece, è rigorosa, attenta a tutto, troppo rigida.
Una farfalla con un'ala di piombo: è un casino.
- Susanna Casciani
("Poor Little Dragonfly", Fernand Pelez)
C’è una parte di me completamente libera, priva di pregiudizi e regole, pure un po’ hippie.
L’altra parte di me, invece, è rigorosa, attenta a tutto, troppo rigida.
Una farfalla con un’ala di piombo: è un casino.
– Susanna Casciani
(“Poor Little Dragonfly”, Fernand Pelez)
Ricordarsi che moriremo è il modo migliore che conosco per evitare le trappola di pensare di avere qualcosa da perdere. Siete già nudi. Non c'è nessun motivo per non seguire il vostro cuore. 
- Steve Jobs
 (Steve Jobs by Michael Moebius)
Ricordarsi che moriremo è il modo migliore che conosco per evitare le trappola di pensare di avere qualcosa da perdere. Siete già nudi. Non c’è nessun motivo per non seguire il vostro cuore.
– Steve Jobs
(Steve Jobs by Michael Moebius)
Penso che ci siamo disconnessi dal mondo naturale. Molti di noi sono figli di una visione egocentrica del mondo, per questo crediamo di essere il centro dell’universo. Andiamo nella natura e deprediamo le sue risorse. Ci sentiamo autorizzati a inseminare artificialmente una mucca e a rubare il suo piccolo non appena lo dà alla luce, nonostante i suoi inequivocabili pianti di disperazione. Poi prendiamo il suo latte che sarebbe destinato al cucciolo e lo mettiamo nel caffè o nei cereali.
Credo che abbiamo paura dell’idea del cambiamento personale perché pensiamo di dover sacrificare qualcosa, o rinunciare a qualcosa. Ma gli esseri umani al loro meglio sono creativi e ingegnosi. Quando usiamo l’amore e la compassione come princìpi guida, possiamo creare, sviluppare e implementare sistemi di cambiamento che fanno bene a tutti gli esseri senzienti e all’ambiente.
- Joaquin Phoenix
(ph Web)
Penso che ci siamo disconnessi dal mondo naturale. Molti di noi sono figli di una visione egocentrica del mondo, per questo crediamo di essere il centro dell’universo. Andiamo nella natura e deprediamo le sue risorse. Ci sentiamo autorizzati a inseminare artificialmente una mucca e a rubare il suo piccolo non appena lo dà alla luce, nonostante i suoi inequivocabili pianti di disperazione. Poi prendiamo il suo latte che sarebbe destinato al cucciolo e lo mettiamo nel caffè o nei cereali.
Credo che abbiamo paura dell’idea del cambiamento personale perché pensiamo di dover sacrificare qualcosa, o rinunciare a qualcosa. Ma gli esseri umani al loro meglio sono creativi e ingegnosi. Quando usiamo l’amore e la compassione come princìpi guida, possiamo creare, sviluppare e implementare sistemi di cambiamento che fanno bene a tutti gli esseri senzienti e all’ambiente.
– Joaquin Phoenix
(ph Web)
Io devo sapere che solo in questo mondo c'è vita. Ci mancherebbe altro che esistesse la reincarnazione!!! Pensare di dover sopportare tutto un'altra volta! (diario di Tamar: p. 234)
Tratto dal libro "Qualcuno con cui correre".
David Grossman
(Ph Web)
Io devo sapere che solo in questo mondo c’è vita. Ci mancherebbe altro che esistesse la reincarnazione!!! Pensare di dover sopportare tutto un’altra volta! (diario di Tamar: p. 234)
Tratto dal libro “Qualcuno con cui correre“.
David Grossman
(Ph Web)
Ma tu mi ami?» chiese Alice. «No, non ti amo.» rispose il Bianconiglio.
Alice corrugò la fronte e iniziò a sfregarsi nervosamente le mani, come faceva sempre quando si sentiva ferita.
«Ecco, vedi? – disse il Bianconiglio – Ora ti starai chiedendo quale sia la tua colpa, perché non riesci a volerti almeno un po’ di bene, cosa ti renda così imperfetta, frammentata. Proprio per questo non posso amarti. Perché ci saranno dei giorni nei quali sarò stanco, adirato, con la testa tra le nuvole e ti ferirò. Ogni giorno accade di calpestare i sentimenti per noia, sbadataggine, incomprensione. Ma se non ti ami almeno un po’, se non crei una corazza di pura gioia intorno al tuo cuore, i miei deboli dardi si faranno letali e ti distruggeranno.
La prima volta che ti ho incontrata ho fatto un patto con me stesso: mi sarei impedito di amarti fino a che non avessi imparato tu per prima a sentirti preziosa per te stessa. Perciò, Alice no, non ti amo. Non posso farlo.»
[“- Alice: Per quanto tempo è per sempre?
- Bianconiglio: A volte, solo un secondo.”]
Citazioni tratte dal libro "Alice nel paese delle meraviglie"
Lewis Carroll
(Ph Web)
Ma tu mi ami?» chiese Alice. «No, non ti amo.» rispose il Bianconiglio.
Alice corrugò la fronte e iniziò a sfregarsi nervosamente le mani, come faceva sempre quando si sentiva ferita.
«Ecco, vedi? – disse il Bianconiglio – Ora ti starai chiedendo quale sia la tua colpa, perché non riesci a volerti almeno un po’ di bene, cosa ti renda così imperfetta, frammentata. Proprio per questo non posso amarti. Perché ci saranno dei giorni nei quali sarò stanco, adirato, con la testa tra le nuvole e ti ferirò. Ogni giorno accade di calpestare i sentimenti per noia, sbadataggine, incomprensione. Ma se non ti ami almeno un po’, se non crei una corazza di pura gioia intorno al tuo cuore, i miei deboli dardi si faranno letali e ti distruggeranno.
La prima volta che ti ho incontrata ho fatto un patto con me stesso: mi sarei impedito di amarti fino a che non avessi imparato tu per prima a sentirti preziosa per te stessa. Perciò, Alice no, non ti amo. Non posso farlo.»
[“- Alice: Per quanto tempo è per sempre?
– Bianconiglio: A volte, solo un secondo.”]
Citazioni tratte dal libro “Alice nel paese delle meraviglie”
Lewis Carroll

(Ph Web)
In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare.
Emil Cioran, "Sillogismi dell'amarezza", 1952
( Gerard Mas )
In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare.
Emil Cioran, “Sillogismi dell’amarezza”, 1952
Gerard Mas )
Chi è nato e venuto a questo mondo per conoscere la verità, non può perseverare nell'ignoranza, l'impulso al Reale in lui è indomito e ribelle.
Soffre enormemente sotto il peso e il dominio della falsità, della calunnia, dell'inganno, della morte continua; è assetato di libertà, di giustizia, di vita reale e di Verità.
Carl Gustav Jung
(Every Bench Has a Story – Topic Based Photography
By
 Designzzz)
Chi è nato e venuto a questo mondo per conoscere la verità, non può perseverare nell’ignoranza, l’impulso al Reale in lui è indomito e ribelle.
Soffre enormemente sotto il peso e il dominio della falsità, della calunnia, dell’inganno, della morte continua; è assetato di libertà, di giustizia, di vita reale e di Verità.
Carl Gustav Jung
(Every Bench Has a Story – Topic Based Photography
By
 Designzzz)
Non esiste un vascello veloce come un libro
per portarci in terre lontane
né corsieri come una pagina
di poesie che si impenna -
questa traversata
può farla anche il povero
senza oppressione di pedaggio -
tanto è frugale
il carro dell’anima.
- Emily Dickinson
(Foto di Ivan Ives)
Non esiste un vascello veloce come un libro
per portarci in terre lontane
né corsieri come una pagina
di poesie che si impenna –
questa traversata
può farla anche il povero
senza oppressione di pedaggio –
tanto è frugale
il carro dell’anima.
Emily Dickinson
(Foto di Ivan Ives)
Disattenzione (Wislawa Szymborska)
Ieri mi sono comportata male nel cosmo.
Ho passato tutto il giorno senza fare
domande,
senza stupirmi di niente.
Ho svolto attività quotidiane,
come se ciò fosse tutto il dovuto.
Inspirazione, espirazione, un passo dopo
l’altro, incombenze,
ma senza un pensiero che andasse più in là
dell’uscire di casa e del tornarmene a casa.
Il mondo avrebbe potuto essere preso per
un mondo folle,
e io l’ho preso solo per uso ordinario.
Nessun come e perché -
e da dove è saltato fuori uno così -
e a che gli servono tanti dettagli in movimento.
Ero come un chiodo piantato troppo in
superficie nel muro
(e qui un paragone che mi è mancato).
Uno dopo l’altro avvenivano cambiamenti
perfino nell’ambito ristretto d’un batter
d’occhio.
Su un tavolo più giovane da una mano d’un
giorno più giovane
il pane di ieri era tagliato diversamente.
Le nuvole erano come non mai e la pioggia
era come non mai,
poiché dopotutto cadeva con gocce diverse.
La terra girava intorno al proprio asse,
ma già in uno spazio lasciato per sempre.
E’ durato 24 ore buone.
1440 minuti di occasioni.
86.400 secondi in visione.
Il savoir-vivre cosmico,
benché taccia sul nostro conto,
tuttavia esige qualcosa da noi:
un po’ di attenzione, qualche frase di Pascal
e una partecipazione stupita a questo gioco
con regole ignote.

(Ph Web)
Disattenzione (Wislawa Szymborska)
Ieri mi sono comportata male nel cosmo.
Ho passato tutto il giorno senza fare
domande,
senza stupirmi di niente.
Ho svolto attività quotidiane,
come se ciò fosse tutto il dovuto.
Inspirazione, espirazione, un passo dopo
l’altro, incombenze,
ma senza un pensiero che andasse più in là
dell’uscire di casa e del tornarmene a casa.
Il mondo avrebbe potuto essere preso per
un mondo folle,
e io l’ho preso solo per uso ordinario.
Nessun come e perché –
e da dove è saltato fuori uno così –
e a che gli servono tanti dettagli in movimento.
Ero come un chiodo piantato troppo in
superficie nel muro
(e qui un paragone che mi è mancato).
Uno dopo l’altro avvenivano cambiamenti
perfino nell’ambito ristretto d’un batter
d’occhio.
Su un tavolo più giovane da una mano d’un
giorno più giovane
il pane di ieri era tagliato diversamente.
Le nuvole erano come non mai e la pioggia
era come non mai,
poiché dopotutto cadeva con gocce diverse.
La terra girava intorno al proprio asse,
ma già in uno spazio lasciato per sempre.
E’ durato 24 ore buone.
1440 minuti di occasioni.
86.400 secondi in visione.
Il savoir-vivre cosmico,
benché taccia sul nostro conto,
tuttavia esige qualcosa da noi:
un po’ di attenzione, qualche frase di Pascal
e una partecipazione stupita a questo gioco
con regole ignote.
(Ph Web)
"L’incidente è chiuso" di Vladimir Majakovskij
È già l’una passata.
A quest’ora tu sarai a letto.
Come un fiume d’argento
traversa la notte
la Via Lattea.
Io non ho fretta
e non ti voglio svegliare
con speciali messaggi.
Come si dice,
l’incidente è chiuso.
Il battello dell’amore
s’è infranto contro la vita circostante.
Tu ed io
siamo pari.
Non vale la pena di citare
le offese
i dolori
e i torti reciproci.
Guarda com’è pacifico il mondo.
La notte
ha imposto al cielo
un tributo stellato.
È in ore come questa
che si sorge
e si parla ai secoli,
alla storia,
alla creazione.
(Immagine dal Web)
“L’incidente è chiuso” di Vladimir Majakovskij
È già l’una passata.
A quest’ora tu sarai a letto.
Come un fiume d’argento
traversa la notte
la Via Lattea.
Io non ho fretta
e non ti voglio svegliare
con speciali messaggi.
Come si dice,
l’incidente è chiuso.
Il battello dell’amore
s’è infranto contro la vita circostante.
Tu ed io
siamo pari.
Non vale la pena di citare
le offese
i dolori
e i torti reciproci.
Guarda com’è pacifico il mondo.
La notte
ha imposto al cielo
un tributo stellato.
È in ore come questa
che si sorge
e si parla ai secoli,
alla storia,
alla creazione.
(Immagine dal Web)
Per molti lagnarsi è più che un vezzo, una difesa: è ciò che sanno fare meglio perché lo hanno imparato fin dall'infanzia. Combattere questo atteggiamento vuol dire elaborare una nuova grammatica quotidiana, avviare una piccola rivoluzione.
Paolo Crepet
(Ph Web)
Per molti lagnarsi è più che un vezzo, una difesa: è ciò che sanno fare meglio perché lo hanno imparato fin dall’infanzia. Combattere questo atteggiamento vuol dire elaborare una nuova grammatica quotidiana, avviare una piccola rivoluzione.
Paolo Crepet
(Ph Web)
E poi arriva uno sguardo,
un urlo in cui il mondo
si scuce, ti guarda da dentro
e non ti riconosce. Allora senti
che non c’è accordo con nessuno.
Dunque: esci per incontrare un albero,
innamorati del mondo,
ma non farne una storia,
un vanto. E sappi che la miseria
ti salva. E sappi che sei salvo
quando si svela la tua pochezza.
Pensa alla fortuna di non essere capito,
pensa che c’è un punto in cui tutto si rompe.
Non evitarlo mai quel punto,
da lì puoi uscire dalla prigione
in cui ti mette ogni volere,
la prigione del benessere
o del dispiacere.
Franco Arminio, “Cedi la strada agli alberi”
(Foto di Carlos Aliperti)
E poi arriva uno sguardo,
un urlo in cui il mondo
si scuce, ti guarda da dentro
e non ti riconosce. Allora senti
che non c’è accordo con nessuno.
Dunque: esci per incontrare un albero,
innamorati del mondo,
ma non farne una storia,
un vanto. E sappi che la miseria
ti salva. E sappi che sei salvo
quando si svela la tua pochezza.
Pensa alla fortuna di non essere capito,
pensa che c’è un punto in cui tutto si rompe.
Non evitarlo mai quel punto,
da lì puoi uscire dalla prigione
in cui ti mette ogni volere,
la prigione del benessere
o del dispiacere.
Franco Arminio, “Cedi la strada agli alberi”
(Foto di Carlos Aliperti)
L' energia si perde...
" se dici " mi manchi ",
E l'altro la stessa cosa non sente,
L' energia si perde.
Se dai un abbraccio molto forte,
E l'altro non lo tiene,
L' energia si perde.
Se cucini qualcosa di buono e
- lo condivi con amore -
L' altro non lo vede né lo ringrazia,
L' energia si perde.
Se vuoi esprimerti
- Amorevolmente -
E l'altro non ti capisce,
L' energia si perde...
L' energia deve fluire liberamente,
Come una spirale ascendente,
Nel frattempo, se questo non accade
Ci sarà uno spreco energetico
E la cosa più evidente
Sarà che ti senti triste,
Stanco e impotente.
Se tu aiuti ,
E l'altro aiutarsi non vuole,
L' energia si perde.
Quindi cerca sempre.
Circondati di esseri con anima pura,
Esseri che ti ricordano la tua innocenza,
Che ti permettano di essere te stesso...
Esseri che sappiano quello che vali
E riflettono la luce che sei sempre "
- R. M. Manieri
( Fotografia di Tom Chambers )
L’ energia si perde…
” se dici ” mi manchi “,
E l’altro la stessa cosa non sente,
L’ energia si perde.
Se dai un abbraccio molto forte,
E l’altro non lo tiene,
L’ energia si perde.
Se cucini qualcosa di buono e
– lo condivi con amore –
L’ altro non lo vede né lo ringrazia,
L’ energia si perde.
Se vuoi esprimerti
– Amorevolmente –
E l’altro non ti capisce,
L’ energia si perde…
L’ energia deve fluire liberamente,
Come una spirale ascendente,
Nel frattempo, se questo non accade
Ci sarà uno spreco energetico
E la cosa più evidente
Sarà che ti senti triste,
Stanco e impotente.
Se tu aiuti ,
E l’altro aiutarsi non vuole,
L’ energia si perde.
Quindi cerca sempre.
Circondati di esseri con anima pura,
Esseri che ti ricordano la tua innocenza,
Che ti permettano di essere te stesso…
Esseri che sappiano quello che vali
E riflettono la luce che sei sempre “
– R. M. Manieri
( Fotografia di Tom Chambers )
La felicità non ha volto ma spalle: per questo noi la vediamo quando se n'è andata.
- Friedrich Nietzsche
(Ph Web)
La felicità non ha volto ma spalle: per questo noi la vediamo quando se n’è andata.
Friedrich Nietzsche
(Ph Web)
Nei momenti in cui il regno dell'umano mi sembra condannato alla pesantezza, penso che dovrei volare."
- Italo Calvino
(Ph Web)
Nei momenti in cui il regno dell’umano mi sembra condannato alla pesantezza, penso che dovrei volare.
– Italo Calvino
(Ph Web)
E allora impara a vivere. Tagliati una bella porzione di torta con le posate d’argento.
Impara come fanno le foglie a crescere sugli alberi.
Apri gli occhi.
[…] Lascia che la vita accada.

Diari, S. Plath

(Ph Web)
E allora impara a vivere. Tagliati una bella porzione di torta con le posate d’argento.
Impara come fanno le foglie a crescere sugli alberi.
Apri gli occhi.
[…] Lascia che la vita accada.

Diari, Sylvia Plath

(Ph Web)
La Bellezza non può essere interrogata: regna per diritto divino.
Oscar Wilde
(Ph Web)
La Bellezza non può essere interrogata: regna per diritto divino.
Oscar Wilde
(Ph Web)
I miei sogni sono irrinunciabili, sono ostinati, testardi e resistenti.
Luis Sepúlveda
(Ph Web)
I miei sogni sono irrinunciabili, sono ostinati, testardi e resistenti.
Luis Sepúlveda
(Ph Web)
"Cancellata" di Alfonsina Storni

Il giorno in cui morirò, la notizia
seguirà le solite procedure,
da un ufficio all’altro con precisione
dentro ogni registro verrò cercata.
E là molto lontano, in un paesino
che sta dormendo al sole su in montagna,
sopra il mio nome, in un vecchio registro,
mano che ignoro traccerà una riga.
(Ph Web)
“Cancellata” di Alfonsina Storni

Il giorno in cui morirò, la notizia
seguirà le solite procedure,
da un ufficio all’altro con precisione
dentro ogni registro verrò cercata.
E là molto lontano, in un paesino
che sta dormendo al sole su in montagna,
sopra il mio nome, in un vecchio registro,
mano che ignoro traccerà una riga.
(Ph Web)
Perché ho la prova d'avere amato tanto Alekos? Perché gli permettevo di invadere la mia solitudine. Per esempio: io non riesco a dormire nello stesso letto con un'altra persona. E dormire con Alekos era uno strazio perché prendeva tutto il letto per sé, mi spingeva sempre più in là, più in là, finché cacciavo un urlo: "Perdio! Il letto è anche mio!". E due volte mi ha fatto ruzzolare giù e mi sono veramente arrabbiata. Oh, come mi sono arrabbiata! 
E poi teneva la luce accesa quando io la volevo spenta, spenta quando io la volevo accesa; toglieva le coperte di lana quando avevo freddo, le metteva quando avevo caldo. 
Eppure dormivo con lui. Perché lo amavo. L'amore non si misura nel momento in cui si fa l'amore ma dopo. Quando rivorresti la tua solitudine e per amore accetti di non essere sola.
Da "Un uomo" di Oriana Fallaci.
(Ph Web)
Perché ho la prova d’avere amato tanto Alekos? Perché gli permettevo di invadere la mia solitudine. Per esempio: io non riesco a dormire nello stesso letto con un’altra persona. E dormire con Alekos era uno strazio perché prendeva tutto il letto per sé, mi spingeva sempre più in là, più in là, finché cacciavo un urlo: “Perdio! Il letto è anche mio!”. E due volte mi ha fatto ruzzolare giù e mi sono veramente arrabbiata. Oh, come mi sono arrabbiata!
E poi teneva la luce accesa quando io la volevo spenta, spenta quando io la volevo accesa; toglieva le coperte di lana quando avevo freddo, le metteva quando avevo caldo.
Eppure dormivo con lui. Perché lo amavo. L’amore non si misura nel momento in cui si fa l’amore ma dopo. Quando rivorresti la tua solitudine e per amore accetti di non essere sola.
Da “Un uomo” di Oriana Fallaci.
(Ph Web)
Considerava l’amore la cosa più bella del mondo. Era stato l’amore a operare in lui una simile rivoluzione, trasformando un rozzo marinaio in uno studioso e in un artista; quindi per lui la cosa più bella e più grande fra le tre, più grande della conoscenza e dell’arte, era l’amore.
Jack London, “Martin Eden”
(Ph Web tratta dal film “Martin Eden” di Pietro Marcello)
La stupidità deriva dall'avere una risposta per ogni cosa. La saggezza deriva dall'avere, per ogni cosa, una domanda. 
Milan Kundera
(Ph Web)
La stupidità deriva dall’avere una risposta per ogni cosa. La saggezza deriva dall’avere, per ogni cosa, una domanda.
Milan Kundera
(Ph Web)
L’amicizia non può rimpiazzare l’amore. L’amicizia è un ripiego effimero, artificioso, e spesso una menzogna. Non aspettarti mai dall’amicizia i miracoli che l’amore produce: gli amici non possono sostituire l’amore. Non possono strappare alla solitudine, riempire il vuoto, offrire quel tipo di compagnia. Hanno la propria vita, gli amici, i propri amori.
- Oriana Fallaci
(Ph Web)
L’amicizia non può rimpiazzare l’amore. L’amicizia è un ripiego effimero, artificioso, e spesso una menzogna. Non aspettarti mai dall’amicizia i miracoli che l’amore produce: gli amici non possono sostituire l’amore. Non possono strappare alla solitudine, riempire il vuoto, offrire quel tipo di compagnia. Hanno la propria vita, gli amici, i propri amori.
– Oriana Fallaci
(Ph Web)
A volte, solo a volte,
ritirarsi non è arrendersi
Cambiare non è ipocrisia,
disfare non è distruggere.
Essere soli non è allontanarsi,
e il silenzio non è non avere niente da dire.
Restare fermi non è pigrizia,
né vigliaccheria, è sopravvivere.
Immergersi non è annegare,
retrocedere non è fuggire.
A volte, solo a volte,
occorre allontanarsi per vedere,
abbandonarsi, lasciare che scorra, che il vento cambi,
chiudere gli occhi e tacere. 
A volte bisogna ascoltarsi.
- Maria Guadalupe Munguia Torres
(niravpatelphotography.tumblr.com)
A volte, solo a volte,
ritirarsi non è arrendersi
Cambiare non è ipocrisia,
disfare non è distruggere.
Essere soli non è allontanarsi,
e il silenzio non è non avere niente da dire.
Restare fermi non è pigrizia,
né vigliaccheria, è sopravvivere.
Immergersi non è annegare,
retrocedere non è fuggire.
A volte, solo a volte,
occorre allontanarsi per vedere,
abbandonarsi, lasciare che scorra, che il vento cambi,
chiudere gli occhi e tacere.
A volte bisogna ascoltarsi.
– Maria Guadalupe Munguia Torres
(niravpatelphotography.tumblr.com)
La stima non è prezzo di ossequi: oltre che essa, non diversa in ciò dall'amicizia, è come un fiore, che pesto una volta gravemente, o appassito, mai più non ritorna.
- Giacomo Leopardi
(Foto di André Kertész)
La stima non è prezzo di ossequi: oltre che essa, non diversa in ciò dall’amicizia, è come un fiore, che pesto una volta gravemente, o appassito, mai più non ritorna.
Giacomo Leopardi
(Foto di André Kertész)
Una giovane vuole conservare il suo candore, nonostante le crudeltà della vita.
Heroes
(Photograph by Julia Hetta)
Una giovane vuole conservare il suo candore, nonostante le crudeltà della vita.
Heroes
(Photograph by Julia Hetta)
Alcuni dicono che il sonno profondo è senza sogni e che si sogna solo nei momenti che precedono il risveglio, e che nel giro di pochi secondi si immaginano eventi della durata di minuti o di ore intere. Altri invece sostengono che si sogna per tutta la durata del sonno, così come le sensazioni e le esperienze si susseguono ininterrotte allorché si è svegli; ma che noi ricordiamo – quando ricordiamo qualcosa affatto – solo dei frammenti, gli episodi conclusivi della lunga vicenda onirica; come se uno che, di notte, fosse in grado di visitare gli abissi del mare ma che, al ritorno, riuscisse solo a ricordare gli ultimi istanti, prima di riaffiorare alla superficie: l’acqua verde che filtra la luce del giorno, le sabbie dell’approdo mattutini. Altri ancora ritengono che nel sogno profondo si spalancano le porte di antichissime, misteriose caverne della mente e ne escono fuori forze oscure, che però sono per loro natura inesprimibili – e quindi invisibili agli occhi di chi sogna. Alcune di tali forze oscure tuttavia (così sostiene questa teoria) riescono a risalire, dalle profondità degli abissi psichici, verso la soglia della coscienza, e nel risalire attraggono a sé qualche brandello, qualche scheggia – per concordanza o per affinità – della memoria individuale del dormiente che sogna: quindi qualcosa arriva dall’abisso alla ragione. I sogni sono perciò bolle, bollicine, immateriali globi di sostanza reale, che risalgono per loro natura attraverso l’elemento del sonno, che tutto avviluppa; e troppo numerose per venir conosciute e ricordate dal dormiente, il quale al suo risveglio ne afferra solo una qua e là, come un bimbo – d’autunno – può afferrare una foglia fra le mille e mille che, intorno a lui, cadono al suolo.
Richard Adams
(Antoine Jossé Art)
“Il passato” di Emily Dickinson
È una curiosa creatura il passato
Ed a guardarlo in viso
Si può approdare all’estasi
O alla disperazione.
Se qualcuno l’incontra disarmato,
Presto, gli grido, fuggi!
Quelle sue munizioni arrugginite
Possono ancora uccidere!
(Ph Web)
C’è bisogno di arte per non morire di realtà.
– Carlo Guarienti
(Foto di Sebastian Luczywo)
Tu sarai amato, il giorno in cui potrai mostrare la tua debolezza, senza che l’altro se ne serva per affermare la sua forza.
– Cesare Pavese
(Ph Web)
La luna mi ha guardato da sopra gli alberi – l’ombra della sua pienezza ben disegnata.
Ho corso leggera, nonostante fossi immersa nella lunga tensione e nella stanchezza, come per spiccare il volo, il cuore un grumo doloroso serrato nel petto.
Sylvia Plath
(Ph Web)
Lo specchio si è rotto.
Il cielo è in frantumi.
A noi è toccata la parte con le nuvole.
– Franco Arminio
(photolondon.org)
Per colmare un vuoto devi inserire ciò che l’ha causato.
Se lo riempi con altro, ancora di più spalancherà le fauci.
Non si chiude un abisso con l’aria.
Emily Dickinson
(Ph Web)
C'è un'Ape che se posa
su un bottone de rosa:
lo succhia e se ne va...
Tutto sommato, la felicità
 è una piccola cosa.
                                        Trilussa
C’è un’Ape che se posa
su un bottone de rosa:
lo succhia e se ne va…
Tutto sommato, la felicità
è una piccola cosa.
Trilussa
All'infuori del lavoro tutto era vietato: camminare per strada, distrarsi, cantare, ballare, riunirsi.

George Orwell, 1984.

(Vincent Van Gogh: "La ronda dei carcerati")
All’infuori del lavoro tutto era vietato: camminare per strada, distrarsi, cantare, ballare, riunirsi.

George Orwell, “1984”.

(Vincent Van Gogh: “La ronda dei carcerati“)


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