Pensieri e immagini (Luglio 2022)

Reading Time: 13 minutes

Non avrebbe mai potuto capirmi, perché a me piacciono troppe cose, e io mi ritrovo sempre confuso e impegolato a correre da una stella cadente all’altra finché non precipito. Questa è la notte, e quel che ti combina. Non avevo niente da offrire a nessuno, eccetto la mia stessa confusione.
“Sulla strada”, Jack Kerouac.
(Immagine da Pinterest)

 

E ricoprir di terra una piantina verde
sperando possa
nascere un giorno una rosa rossa.
– Lucio Battisti
(? Pinterest)

 

|Chi pretende musica invece di miagolio, gioia invece di divertimento, anima invece di denaro, lavoro invece di attività, passione invece di trastullo, per lui questo bel mondo non è una patria.|
Hermann Hesse
(Foto dal Web)

 

Ho scoperto che la gente a conoscerla un poco poi fa pena. Per questo si sta così bene con gli sconosciuti. Perché non è ancora cominciato il momento in cui fanno pena e si odiano.
– Natalia Ginzburg
(?“Carrers de Madrid”, 1953 by Francesc Català-Roca)

 

Ma avere un cuore da bambino non è una vergogna. È un onore. Un uomo deve comportarsi da uomo. Deve sempre combattere, preferibilmente e saggiamente, con le probabilità a suo favore, ma in caso di necessità deve combattere anche contro qualunque probabilità e senza preoccuparsi dell’esito. Deve seguire i propri usi e le proprie leggi tribali, e quando non può, deve accettare la punizione prevista da queste leggi. Ma non gli si deve dire come un rimprovero che ha conservato un cuore da bambino, un’onestà da bambino, una freschezza e una nobiltà da bambino.
Ernest Hemingway
(Foto dal Web)

 

Quando i miei pensieri sono ansiosi, inquieti e cattivi, vado in riva al mare, e il mare li annega e li manda via con i suoi grandi suoni larghi, li purifica con il suo rumore, e impone un ritmo su tutto ciò che in me è disorientato e confuso.
– Rainer Maria Rilke
(Immagine da Pinterest)

 

– Devo farti una domanda: come mai questi grandi occhi strani?
– Oh, vedi io penso che si vedano tante cose negli occhi… Gli occhi sono lo specchio dell’anima.
– Sì, ma tu li fai come fossero frittelle, sono troppo sproporzionati!
– Si, gli occhi sono il modo in cui esprimo le mie emozioni, li ho sempre disegnati così. Da piccola un’operazione mi ha lasciata sorda per un periodo e così mi sono ritrovata a fissare con lo sguardo, mi affidavo agli occhi della gente.
Margaret Keane
(Immagine dal Web)

 

L’uomo è uno e nessuno.
Porta da anni la sua faccia appiccicata alla testa e la sua ombra cucita ai piedi e ancora non è riuscito a capire quale delle due pesa di più. Qualche volta prova l’impulso irrefrenabile di staccarle e appenderle a un chiodo e restare lì, seduto a terra, come un burattino al quale una mano pietosa ha tagliato i fili.
Tutto intorno è un continuo inseguirsi di facce e ombre e voci, persone che non si pongono nemmeno la domanda e accettano passivamente una vita senza risposte per la noia o il dolore del viaggio, accontentandosi di spedire qualche stupida cartolina ogni tanto.
– Giorgio Faletti
(? Dal Web)

 

Mi sono vergognato di me stesso quando ho capito che la vita è una festa in maschera, ed io ho partecipato con la mia vera faccia.
– Franz Kafka
“Le Pélerin”, René Magritte.

 

Sono nata con una rivoluzione. Diciamolo. È in quel fuoco che sono nata, pronta all’impeto della rivolta fino al momento di vedere il giorno. Il giorno era cocente. Mi ha infiammato per il resto della mia vita.
Da bambina, crepitavo. Da adulta, ero una fiamma.
Frida Kahlo
(Foto dal Web)

 

Molti vanno a Parigi, ma pochi ci sono stati.
– Francesco Algarotti
(Immagine da Pinterest)

 

Mia soltanto è la patria della mia anima. Vi possono entrare senza passaporto e mi sento a casa; essa vede la mia tristezza e la mia solitudine ma non vi sono case: furono distrutte durante la mia infanzia, i loro inquilini volano ora nell’aria in cerca di una casa, vivono nella mia anima.
Marc Chagall
(Immagine dal Web)

 

Non vi sono che due classi di esseri: i magnanimi e gli altri.
Marcel Proust
(Foto dal Web)

 

Beati coloro che vedono le cose belle in luoghi umili dove invece altre persone non vedono nulla.
Camille Pissarro
(?”Young Peasant At Her Toilette”, 1888)

 

L’età più bella è quella in cui comprendi che non hai più tempo da perdere.
Massimo Lo Pilato
(? Anastasiya Matasova)

 

[…] Andai nei boschi perché desideravo vivere con saggezza, per affrontare solo i fatti essenziali della vita, e per vedere se non fossi capace di imparare quanto essa aveva da insegnarmi, e per non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto. Non volevo vivere quella che non era una vita, a meno che non fosse assolutamente necessario. Volevo vivere profondamente, e succhiare tutto il midollo di essa, vivere da gagliardo spartano, tanto da distruggere tutto ciò che non fosse vita, falciare ampio e raso terra e mettere poi la vita in un angolo, ridotta ai suoi termini più semplici […]
Henry David Thoreau
(Illustrazione da Pinterest)

[…] l’uomo che dalla sua energia non sa continuamente sprigionare nuovi desideri e quasi nuovi individui destinati per affermarsi sempre e per abbattere tutto quello che è di vecchio e di putrido non è un uomo, è un borghese, uno speziale, quel che vuoi. […]
Amedeo Modigliani
(?”Il suonatore di violoncello, 1909)

La timidezza è una condizione strana dell’anima, una categoria, una dimensione che si apre alla solitudine. È anche una sofferenza inseparabile, come se si avessero due epidermidi, e la seconda pelle interiore s’irritasse e contraesse di fronte alla vita. Fra le compagini umane, questa qualità o questo difetto fa parte di un insieme che costituisce nel tempo l’immortalità dell’essere.
Pablo Neruda
(?Da Pinterest)

 

Esiste il primo amore, il primo bacio, il primo giorno di mare. Siamo pieni di prime volte, ma la verità è che le cose che conteranno davvero saranno le ultime. Le persone che restano, le giornate che non finiscono mai e gli amici che sanno cancellare il passato. Io amo le ultime volte, mi piacciono le cose che restano.
– Alessandro Di Domizio
(? Da Pinterest)

 

Chi sa vedere le cose belle è perché ha la bellezza dentro di sé.
Gustav Klimt
(? “Campo di papaveri”, 1907)

 

La prima cosa che la lettura insegna è come stare da soli.
– Jonathan Franzen
“The Reader”, John Koch.

 

I petali dell’ultima rosa d’estate riposano in un suolo familiare in compagnia delle api scomparse. Come si chiude dolcemente l’estate, senza il cigolare di una porta, fuori per sempre.
Emily Dickinson
(Foto dal Web)

 

Costruire un muro alla propria sofferenza significa rischiare che questa ti divori dall’interno.
Frida Kahlo
(? Da Pinterest)

 

|due strade divergevano in un bosco, e io –
io ho preso quella meno battuta,
e da qui tutta la differenza è venuta.|
Da “La strada non presa” di Robert Frost.
(? Andrzej Berłowski)

 

Solo nel momento in cui non sa più cosa sta facendo, il pittore fa cose buone.
Edgar Degas
(?”L’assenzio”, 1875-76. Parigi, Museo d’Orsay)

 

“E ci sono poi tutte le cose che si fanno per non dover parlare: alcuni passano le serate addormentati in una sala di proiezioni, con al fianco la donna alla quale, cosi, non sono tenuti a dover parlare; alcuni imparano a giocare a bridge; alcuni fanno l’amore, che si può fare anche senza parole. Di solito si dice che queste cose si fanno per ingannare il tempo: in verità si fanno per ingannare il silenzio.”
– Natalia Ginzburg, “Le piccole virtù.”
(Immagine dal Web)

 

Accidenti – disse – ce ne sono di cose belle al mondo. E quando dico belle intendo belle. Siamo degli idioti a svicolare sempre dalle cose. Sempre, sempre, sempre lì ad annotare tutti gli accidenti che capitano al nostro piccolo schifoso io.
Jerome David Salinger, “Il giovane Holden”.
(Foto dal Web)

 

Siamo tutti apprendisti in un mestiere dove non si diventa mai maestri: la vita.
Non ci vuole niente a scrivere. Tutto ciò che devi fare è sederti alla macchina da scrivere e sanguinare.
Non prendere mai alla leggera l’amore. La verità è che la maggior parte della gente non ha mai avuto la fortuna di amar qualcuno; che duri solo oggi e una parte di domani, o duri tutta una lunga vita è la cosa più importante che può capitare ad un essere umano. Ci saranno sempre persone che diranno che non esiste perché non possono averlo. Ma io ti dico che è vero, che tu lo possiedi e che sei fortunato, anche se domani morrai.
Ernest Hemingway
(Foto dal Web)

 

Basta parlare di presunte infermità, fragilità, basta giustificare un gesto inqualificabile, farneticando su necessità di sostegno e di aiuto, l’unica che andava salvata era quella povera bimba innocente nelle mani di un essere senza dignità né morale, una creatura inumana, fredda e ignobile come il più spregevole dei mostri.
Nessuna pena potrà mai pareggiare l’orrore che ha provato quella candida anima, nessuna pietà per chi ha commesso una simile atrocità.
Una madre che lascia morire di stenti sua figlia viene additata come bestia ma l’atroce verità è che qualsiasi animale darebbe la vita per i propri cuccioli.
– Massimo Lo Pilato
(“Balloon Girl”, Banksy)

 

“Abbi cura di godermi, esplorarmi, proteggermi. Non capiterò una seconda volta” mi disse la vita.
– Fabrizio Caramagna
(? Yavuz Pancareken)

 

Chiedere al potere di riformare il potere. Che ingenuità!
– Giordano Bruno
(?Particolare del monumento dedicato a Giordano Bruno)

 

In ognuno di noi c’è un altro essere che non conosciamo. Egli ci parla attraverso i sogni e ci fa sapere che vede le cose in modo ben diverso da ciò che crediamo di essere.
– Carl Gustav Jung
( Émilie Léger Art )

 

Solo un grande temporale che sconvolge sul serio la vita di un uomo, può fargli capire quanto tempo ha perso a preoccuparsi dei brevi acquazzoni primaverili.
– Romano Battaglia
(Foto dal Web)

 

[È cominciata l’ennesima e patetica campagna elettorale. Quanti s’illuderanno ancora che le cose cambieranno?]
Si lamentano degli zingari? Guardateli come vanno in giro a supplicare l’elemosina di un voto: ma non ci vanno a piedi, hanno autobus che sembrano astronavi, treni, aerei: e guardateli quando si fermano a pranzo o a cena: sanno mangiare con coltello e forchetta, e con coltello e forchetta si mangeranno i vostri risparmi. L’Italia appartiene a cento uomini, siamo sicuri che questi cento uomini appartengano all’Italia?
Fabrizio De Andrè
(? Dal web)

Io non so perdonare. Né perdonare né dimenticare.
È uno dei miei più grandi limiti forse, e il più lugubre. E meno che mai so perdonare quando una ferita mi è stata inferta da persone dalle quali mi aspettavo affetto, tenerezza, o sulle quali mi facevo illusioni positive.
Ciò non significa, naturalmente, ch’io dichiari guerra o resti in guerra con coloro che mi hanno ferito. Significa che quelle persone le liquido. Le cancello dai miei pensieri, dalla mia vita. Se le incontro per strada le saluto, in alcuni casi ci scambio una parola, ma è come se mi rivolgessi ad un’ombra. Esse non esistono più.
Non v’è uomo o donna colpevole verso di me che non sia finito nella Siberia dei miei sentimenti.
– Oriana Fallaci
(? Web)

 

Chiedo scusa
alla favola antica
se non mi piace
l’avara formica.
Io sto dalla parte
della cicala
che il suo bel canto
non vende, regala.
– Gianni Rodari
(Immagine dal Web)

 

“Il mondo non m’interessa se non per il fatto che ho un debito verso di esso, e anche il dovere, dato che mi ci sono aggirato per trent’anni, di lasciargli come segno di gratitudine alcuni ricordi sotto forma di disegni o di quadri, non eseguiti per compiacere a questa o a quella tendenza, ma per esprimere un sentimento umano sincero.”
“Uno potrebbe avere un cuore in fiamme nella propria anima e nessuno che ci si sieda accanto per scaldarsi.
I passanti vedono solo una traccia di fumo e continuano per la loro strada.”
Vincent Van Gogh
(?”Campo di grano con volo di corvi”, 1890)

 

[E non smettiamo mai di farlo]
Studiate.
Per amore del sapere, mai per i voti.
Perché sapere aiuta a essere.
E sapere tanto aiuta a essere tanto.
Studiate!
Perché la cultura rende liberi
e niente vale più della libertà.
Studiate!
Perché siamo le parole che conosciamo,
perché il pensiero crea la realtà.
Studiate!
Perché non conoscerete mai la noia
se amerete un libro, un paesaggio,
un quadro o la settimana enigmistica.
Studiate!
Perché studiando capirete le vostre qualità, le vostre inclinazioni, i vostri punti deboli.
Studiate la storia, perché il passato illumina il presente.
Studiate la geografia perché ogni luogo è anche un fiume, una montagna, un vento.
Studiate la matematica perché nella vita spesso i conti non tornano e bisogna trovare soluzioni alternative.
Studiate le lingue straniere, perché i viaggi sono le lezioni di vita più belle.
Studiate la biologia perché capire come fa a battere il cuore o perché il battito accelera se vi innamorate è meraviglioso.
Studiate la filosofia perché imparerete a ragionare e a guardare il mondo dalle prospettive più originali.
Studiate la letteratura perché vivrete molte vite e vedrete posti incredibili da casa.
Studiate la grammatica perché la differenza tra un accento e un apostrofo non è mai un dettaglio.
Studiate la musica, l’arte e la poesia!
Perché la bellezza è emozione e terapia.
Studiate la fisica e la chimica perché nell’atomo e nelle molecole si celano energie potentissime.
Studiate!
Perché quando smetti di imparare smetti di vivere.
Studiate ciò che vi piace ma anche ciò che ora vi sembra inutile.
Perché un giorno, quando meno ve lo aspettate, ne capirete il senso.
Studiate!
Senza pretendere troppo da voi stessi e senza rinunciare mai allo svago, allo sport e alle emozioni.
Perché lo studio viene sempre dopo il vostro benessere!
Studiate!
Senza temere di dimenticare qualcosa.
Perché i buchi di memoria servono a fare spazio.
Perché la scuola serve a trasformare specchi in finestre, non a giudicarvi.
– Francesco De Sanctis
(? Thurston Hopkins)

Ma tu davvero credi che vivere sia solo lavorare, produrre, raggiungere traguardi?
La vita non è una corsa, amico mio.
Non c’è alcun podio se non quello, un giorno, della tua coscienza e di un tempo che, croce e delizia, non ritornerà più.
Vivere è la strada, non è certo la meta.
Vivere è questo momento.
Sì, proprio questo, che trascorri leggendo questo post. Vivere è quello che farai subito dopo. Uscire di casa, dormire, restare arrabbiato o perdonare, fare quella telefonata che posticipi da tempo, prendere la bici, tuffarti in acqua da lassù, accarezzare il viso di tua nonna.
Questo, questo è vivere.
Vivere è dedicare tempo alle tue passioni e alle cose che ami. Vivere è condividere con chi vuoi, è ridere e piangere insieme. Vivere è imparare a suonare uno strumento, prendere lezioni di ballo, dedicarti ad uno sport. Vivere è partire per quel posto che hai sempre visto in tv e scoprire che odore ha, è camminare piano respirando l’erba, sono le forme delle nuvole al tramonto e le stelle sulla tua testa di notte, in spiaggia.
Vivere è voltare pagina, sorridere al tuo corpo che cambia, scoprire che ti stupisci ancora, e ancora hai quelle paure ma oggi fanno quasi sorridere, vivere è innamorarsi, ancora e sempre.
Vivere è la calura estiva, sono le notti mentre fuori è freddo e pioggia, sono le chiavi perse e gli amici ritrovati, le vecchie foto e i libri nuovi.
Vivere è un’avventura pazzesca, amico mio.
E tu ne sei regista e attore.
Perché un giorno, quando il sipario cala, tutto questo sarà con te. In immagini e ricordi, nei racconti di chi ti vuole bene, nei gesti di tuo figlio, nel mondo intorno che avrai reso anche tu un posto migliore.
È la vita. Questa, la tua, l’unica che hai.
Apri i pugni e afferrala, prima che scivoli via.
– Oscar Travino
(Foto da Pinterest)

 

Alika era un venditore ambulante…
un vu cumpra’.
Un viaggiatore libero.
Un libero viaggiatore.
Non aveva un posto fisso.
Né un lavoro stabile.
Ma per pochi spicci si guadagnava la pagnotta.
E per pochi euro regalava sorrisi.
Tirava a campare.
Si perché Alika aveva una famiglia da mantenere.
Era anche padre.
Alika era un gigante buono.
Di origini nigeriane,
figlio adottivo dell’Italia.
Tradito dall’indifferenza.
Dal disinteresse.
Da tanta freddezza e insensibilità.
Tradito da chi forse avrebbe dovuto proteggerlo.
Tradito da chi ha dato più valore ad uno smartphone.
Forse tradito dal colore della pelle.
Abbandonato a se stesso.
Abbandonato al suo crudele destino.
Perdonaci Alika.”
– Debora Cirasola
(Grafica di Gianluca Costantini)

 

N.B. Le immagini sono state reperite nel web, quindi considerate di pubblico dominio e appartenenti a google e ai legittimi proprietari. Qualora si ritenesse che possano violare diritti di terzi, si prega di scrivere al seguente indirizzo lacapannadelsilenzio@yahoo.it e saranno immediatamente rimosse.

 

Leave a Comment