
“Mi sento come se cercassi di raccontarvi un sogno, e sarebbe un tentativo inutile perché nessun resoconto di un sogno può trasmettere la sensazione che nel sogno si prova, quella mescolanza di assurdità, di sorpresa e di smarrimento, in un fremito di spasmodica rivolta, quell’impressione di essere prigionieri dell’incredibile che è l’essenza stessa dei sogni.“
Da “Cuore di tenebra” di Joseph Conrad.
(🎨”Zingara addormentata“, Henri Rousseau )

‘Per anni ho cercato di ottenere che gli spettatori passeggiassero nei miei quadri: volevo costringerli a dimenticarsi, a sparire addirittura lì dentro.‘
‘Quanto più è orrendo questo mondo, proprio come avviene oggi, tanto più è astratta l’arte.’
– Vasilij Kandinskij
(🎨”Giallo, rosso e blu” di Vasilij Kandinskij )

“Chi è spiritualmente sano non ha bisogno di religioni.“
– Piergiorgio Odifreddi
(Illustrazione di Pascal Campion)

“Mi commuove sempre la gente che ha sensibilità, che si accorge dell’esistenza degli altri; delle persone che non sono e non vivono in una situazione tribale come quella che sta vivendo la società oggi.“
– Franco Battiato
(Illustrazione di Pascal Campion)

[Non sopportavo di vivere
a voce alta-
mi vergognavo-
del baccano]
– Emily Dickinson
(Foto dal web)

A volte, di notte, dormivo con gli occhi aperti sotto un cielo gocciolante di stelle. Vivevo, allora.
– Albert Camus
(📸 da Pinterest )

A tutti noi è capitato di vivere dei momenti in cui ci accorgiamo che gli altri non ci capiscono più. Ma questo, lungi dall’essere un fatto negativo, è un segno della nostra emancipazione, del nostro sviluppo psicologico. Infatti, se siamo sempre compresi, vuol dire che parliamo il linguaggio degli altri, un linguaggio collettivo. Ma se il nostro atteggiamento e le nostre idee sono originali, non possiamo più essere capiti, perché esprimiamo qualcosa di nuovo. Ecco allora che nasce un senso di estraneità reciproca, per cui la nostra ricerca di una strada individuale viene considerata almeno come una “stranezza”.
– Aldo Carotenuto
(📸 Da Pinterest )

‘Camminavo lungo la strada con due amici quando il sole tramontò, il cielo si tinse all’improvviso di rosso sangue.
Mi fermai, mi appoggiai stanco morto ad una palizzata.
Sul fiordo nero-azzurro e sulla città c’erano sangue e lingue di fuoco.
I miei amici continuavano a camminare e io tremavo ancora di paura…
e sentivo che un grande urlo infinito pervadeva la natura.‘
–Edvard Munch
(🎨”L’urlo”, 1893 )

[E per la forza di una parola
Io ricomincio la mia vita
Sono nato per conoscerti
Per nominarti
Libertà]
– Paul Éluard
(Foto dal Web)

La gente spesso parla di crudeltà “bestiale” dell’uomo, ma questo è terribilmente ingiusto e offensivo per le bestie: un animale non potrebbe mai essere crudele quanto un uomo, crudele in maniera così artistica e creativa.
– Fëdor Dostoevskij
(Immagine dal Web)

‘Essere così ossessionata dal matrimonio e rincorrere un uomo con l’unico obiettivo di raggiungere una buona posizione è qualcosa che mi disturba. La povertà è una disgrazia, ma per una donna con educazione e sensibilità non dovrebbe essere (non può essere!) la cosa peggiore.‘
– Jane Austen
(Immagine dal Web)

‘Il colore mi possiede. Non ho bisogno di tentare di afferrarlo. Mi possiede per sempre, lo sento. Questo è il senso dell’ora felice: io e il colore siamo tutt’uno. Sono pittore.‘
– Paul Klee
(🎨”Palloncino rosso“, 1922 )

Ci sono due montagne dalle cime chiare e luminose,
il monte degli animali e il monte degli dei.
Tra l’uno e l’altro sta la fosca valle degli uomini.
Se mai uno leva lo sguardo in alto
è pervaso da un vago, insopprimibile desiderio
– egli che sa di non sapere – di quelli che non sanno di non sapere,
di quelli che sanno di sapere.
– Paul Klee
🎨 “Città di sogno“, Paul Klee (1921)

Quando il tuo cuore subisce il forte shock di una perdita importante, una parte di esso, resta per sempre bruciato.
Da quell’istante in poi, nella mente s’innesca una sinergia di protezione tra cuore e cervello, dove non passa più nulla. È un bisogno interiore di voler sfatare ad ogni costo una nuova perdita. Non ci si arrende, questo no, ma si guarda alla vita con una prospettiva molto più ponderata.
Accade che, d’istinto e pur di proteggersi da una nuova sofferenza, ci si abitua alla propria zona comfort e li dentro ci si senta protetti, in pace, al sicuro.
Si vive lo stesso con coraggio e determinazione tutte le situazioni quotidiane, ma non è più la stessa cosa, poiché quell’ala spezzata rallenta ed appesantisce il volo e fa risultare il viaggio molto più lento e faticoso.
Non è vero che tutto passa.
Tutto resta scolpito sulla lavagna dell’anima.
Tutto segna ed insegna.
Tutto cambia e ci cambia.
– Carmen Pistoia
(📸 Michael Vincent Manalo )

Un’altra rivoluzione pacifica fallita.
L’ennesimo messaggio finito nel dimenticatoio.
Ma il grande Banksy, celebre artista dal volto sconosciuto, nella sua opera dissacrante “Jesus Christ with shopping bags” ha ben rappresentato, sebbene in modo forse disturbante (l’arte deve anche disturbare e la sua straordinaria storia lo ha sempre dimostrato), una tradizione che, nella maggioranza dei casi, di spirituale ha ben poco. Nella nostra “evoluta” società contemporanea quel profondo e rivoluzionario messaggio sembra sia perlopiù svanito lasciando il posto al più becero consumismo.
Di frasi preconfezionate sulla presunta magia del Natale ne abbiamo sentite troppe in questi giorni.
Il traffico stradale impazzito lo abbiamo notato un po’ tutti.
Della decadente corsa affannosa ai regali, agli abiti rossi, agli abeti usa e getta ne abbiamo fatto il pieno.
Il Natale, da molto, forse troppo tempo, si è ridotto soprattutto ad una mera baldoria di cenoni e di giocate a carte. Ed ogni anno la storia si ripete.
(Immagine dal Web)

Non lasciarti tentare dai campioni dell’infelicità, della mutria cretina, della serietà ignorante. Sii allegro. […] T’insegneranno a non splendere. E tu splendi, invece.
– Pier Paolo Pasolini
(📸 da Pinterest )

“Gli alberi sono le colonne del mondo.
Quando tutti gli alberi saranno tagliati il cielo cadrà sopra di noi.”
Proverbio Navajo
(📸Rob Visser )

Se il sonno fosse (c’è chi dice) una
tregua, un puro riposo della mente,
perché, se ti si desta bruscamente,
senti che t’han rubato una fortuna?
– Jorge Louis Borges
(Quint Buchholz Art)
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