L’invidia logora chi la prova

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«L’invidia è la religione dei mediocri. Li consola, risponde alle inquietudini che li divorano e, in ultima istanza, imputridisce le loro anime e consente di giustificare la loro grettezza e la loro avidità fino a credere che siano virtù e che le porte del cielo si spalancheranno solo per gli infelici come loro, che attraversano la vita senza lasciare altra traccia se non i loro sleali tentativi di sminuire gli altri e di escludere, e se possibile distruggere, chi, per il semplice fatto di esistere e di essere ciò che è, mette in risalto la loro povertà di spirito, di mente e di fegato.»
Carlos Ruiz Zafón

Riflessioni, citazioni e pensieri sull'invidia
L’invidia è un sentimento che sfugge totalmente al nostro controllo.
Alcuni ricercatori giapponesi considerano le emozioni che ne derivano paragonabili ad un intenso dolore fisico. Gli studi effettuati hanno messo in luce, attraverso la risonanza magnetica, il risveglio della stessa zona cerebrale in cui si concentra una qualsiasi reazione negativa percepita dal nostro corpo quando si prova invidia.
Dunque non solo dolore psichico, ma anche fisico: questo tumulto emozionale si scatena violentemente in chi si nutre d’invidia. E forse non c’era alcun bisogno di effettuare ricerche in tale campo, visto che mente e corpo sono indissolubilmente connessi.

Riflessioni, citazioni, frasi e aforismi sull'invidiaInclusa tra i setti vizi capitali nella religione cattolica, la parola invidia deriva dal latino “in-videre” (“in” nella sua accezione avversativa e “videre“, dunque guardare in modo ostile) e la sua definizione, senza scomodare la ricerca dell’etimologia della parola, è nota a tutti.
L’invidia si manifesta in varie forme tutte strettamente connesse a sentimenti malevoli che logorano chi ne è afflitto, o talvolta “donano” un istante di piacere nell’apprendere che l’oggetto invidiato ha subito un dolore o un inconveniente spiacevole.
Nella mia vita non ho mai incontrato una persona che abbia ammesso di essere invidiosa.
Ma non mi stupisce; a differenza della cattiveria, degli altri “sei vizi capitali” o della gelosia, l’invidia è un’emozione che suscita repulsione e per tale ragione si tende a celarla con cura.
Il dichiarare di essere stati qualche volta cattivi viene visto nella società contemporanea un atteggiamento positivo, di autodifesa, quasi un obbligo dinnanzi ad un mondo sempre più violento che schiaccia i cosiddetti “buoni”. Ricordo perfettamente quella moda di ripetere fino allo spasimo la frase «Le brave ragazze vanno in paradiso, le cattive dappertutto» tratta da un libro che non ho mai letto e che probabilmente sarà anche piacevole, ma il cui titolo pronunciato continuamente da gente un po’ stupidina ed in contesti poco appropriati, mi ha influenzato non poco sulla scelta di non introdurlo nella mia biblioteca personale.
Anche nei confronti di chi prova una sana gelosia si guarda con malcelata simpatia; in fondo anche gli animali più evoluti ne sono afflitti e, quando la gelosia non sfocia in morbosità, viene interpretata come un segno di grande amore per la paura insita in quell’emozione di perdere l’oggetto del nostro sentimento. Riflessione, citazioni, frasi e aforismi sull'invidia

L’invidia è un sentimento molto complesso che si nutre di dolore e di piacere. L’invidioso è convinto che se l’altra persona possiede qualcosa di più, sia a livello materiale che a livello spirituale (felicità, serenità o equilibrio) non ne è meritevole perché la sua grettezza mentale gli impedisce di capire che quel qualcosa in più “immeritato”, soprattutto riguardo le ricchezze spirituali, non è un dono proveniente dal cielo, ma si conquista duramente.
Se l’invidioso, invece di osservare biecamente gli altri e cercar di sottrarre loro il sorriso, s’impegnasse nel cercare di conseguire quei “doni” e di percorrere l’arduo cammino di chi è riuscito ad ottenerli, smetterebbe di logorarsi e di impegnarsi a rovinare la vita altrui.
Non riesce mai a ridere di cuore; sa solo ghignare. Ed il suo sorriso è fasullo; lo sguardo resta sarcastico mal simulando quel disprezzo che si nutre dell’implacabile desiderio di vendetta verso chi “ha più di lui“.
Incapace di amare, pensa che chi abbia una vita sentimentale soddisfacente non lo meriti e si prodiga a fare in modo di distruggergliela. Ovviamente, poiché pochi sono i casi di vittoria di chi ha il pensiero invaso solo da desideri perfidi, soffre terribilmente e ritiene che la vita sia ingiusta nei suoi confronti.

Riflessioni, citazioni e pensieri sull'invidia

“Invidia”, affresco di Giotto (1306), Cappella degli Scrovegni (Padova)

Nel libro scritto dalla studiosa americana Ann Ulanov, “Cenerentola e le sue sorellastre. Sull’invidiare e sull’essere invidiati”, la scrittrice mette in rilievo che si tratta di un sentimento talmente inquietante da far sì che, pur serpeggiando nel mondo, non sono in molti a parlarne. .
Nessuno mai confesserà di provare invidia, non solo perché tale sentimento viene ritenuto riprorevole, ma anche perché una simile dichiarazione recherebbe con sé il riconoscimento ufficiale del proprio fallimento e della propria debolezza. E in una società in cui appare obbligatorio mostrare di essere una persona positiva, in cui si deve sempre esibire un sorriso, non importa se fasullo, per poter essere considerati persone vincenti, ammettere di essere invidiosi si tradurrebbe semplicemente nell’affermazione di essere inadeguati e frustrati.
L’invidioso è in perenne competizione con l’ambiente sociale in cui vive e, se non si limitasse solamente ad osservare con occhi acuti da civetta presbite la vita degli altri, soffrendo per i successi altrui o godendo dei loro insuccessi, potrebbe anche trarre giovamento da tale meticolosa osservazione e indirizzare tutte le sue energie nell’apportare un cambiamento alla propria vita.

Purtroppo ciò avviene di rado e la maggioranza degli invidiosi conduce la propria insoddisfacente esistenza rallegrandosi per le sventure delle persone invidiate, “colpevoli” di avere un bell’aspetto fisico, di vivere in modo agiato o di essere semplicemente sereni. Ciò mostra quanto sia ristretta la visione del mondo negli invidiosi. Sembrerebbe quasi ovvio che in un mondo privo di contraddizioni sociali, l’invidia scomparirebbe. Sfortunatamente ciò non riuscirebbe a sconfiggere un’emozione tipicamente umana. Nemmeno se si realizzasse quel mondo ideale auspicato da molti svanirebbe l’invidia: vi sarebbero sempre altre “motivazioni” che condurrebbero la persona non soddisfatta di sé a nutrire invidia per qualcuno.
Nell’amicizia è particolarmente facile individuare un invidioso; a differenza di ciò che molti credono, la vera amicizia non si nota nella disgrazia, ma nel successo.

Riflessioni, pensieri e citazioni sull'invidia

Vignetta di Anne Emond

L’invidioso può fingere dolore se un avvenimento negativo investe la tua vita e si consola provando un senso di piacere per ciò che ti è accaduto. Ma se la tua vita procede a gonfie vele e la sua va a rotoli, il suo atteggiamento cambia e, invece di investire energie per migliorare la sua, avverte un potente dolore che non fa altro che accrescere la sua frustrazione.
Difendersi dagli invidiosi non è affatto così difficile; basta cogliere quelle sottili sfumature di chi cerca di denigrarti, spesso in modo sottile, su particolari insignificanti volti a sminuirti.
Non ricevi mai alcun elogio da persone del genere che adducono pure la motivazione di criticarti continuamente al volerti molto bene.

Riflessioni, pensieri e citazioni sull'invidia
Ma si può star ben certi che se si prende qualche chiletto (oggi sembra che l’inedia sia di moda) o se il tuo colore di capelli non è stato ben azzeccato, te lo farà notare immediatamente. Anche un’amica non invidiosa può farti notare certe tue “cadute di stile” e potrà pronunciare la stessa frase dell’amica insoddisfatta: «Sei un po’ ingrassata, ma non tanto, stai tranquilla. Però si nota un po’…», ma se si prodiga a sottolineare anche quando stai molto bene, è fuor di dubbio che non è afflitta da invidia.
Riflessioni, citazioni e pensieri sull'invidia«Hai il viso stanco, ma cosa ti succede, tesoro?» Se quest’ultima frase proviene da una persona che non si è mai degnata di farti un complimento, è meglio raddrizzare le antenne e scappare via. E bisogna farlo anche se si tratta di un’amicizia sorta durante l’infanzia o l’adolescenza: l’unico periodo d’oro delle amicizie femminili. Non è necessario, infatti, essere delle menti eccelse per comprendere che l’amicizia tra donne è molto difficile e che l’invidia è sempre in agguato.
Non che gli uomini non soffrano d’invidia.
Tutt’altro.
Ma la differenza tra i due sessi è palese; sono sempre stata convinta che il peggior nemico della donna è un’altra donna.
Purtroppo bisogna ammettere che la percentuale di invidiosi tra il cosiddetto “gentil sesso” è nettamente superiore a quello degli uomini. Riflessioni, citazioni e pensieri sull'invidiaLa causa è fin troppo evidente: costretta sin dai tempi antichi a reprimere le proprie emozioni, rinchiusa in casa ed impossibilitata per lo più a condurre una vita sociale attiva, ha imparato a non esprimere la rabbia e il rancore e ad incamerare tutti i sentimenti negativi riuscendo deliziosamente a nasconderli.
In società prettamente patriarcali le donne dovevano competere con le altre per essere poi selezionate dagli uomini che avrebbero prescelto per la “fortunata” eletta il cosiddetto “migliore” del gruppo.
Il sentimento d’invidia scatenato da certe scelte spesso ingiuste, nelle donne non poteva mai esprimersi fisicamente né in duelli, né in altre simili competizioni fisiche concesse solo agli uomini. Ma invece di nutrire astio e rancore nei confronti di questi ultimi, tranne rari casi, la donna indirizzava il proprio silenzioso malessere verso le altre donne, simulando efficacemente i propri sentimenti e covando desideri di vendetta non di rado attuati in forme molto subdole, ma egualmente dannose.
Ed anche oggi, nella società occidentale, la donna, pur occupando una posizione sociale identica a quella dell’uomo, il suo DNA non si è del tutto modificato.
Riflessioni, citazioni e frasi sull'invidiaNegare che l’invidia investa in modo particolare l’universo femminile e che si manifesti in modo particolare nelle amicizie tra donne denota una conoscenza piuttosto superficiale della specie umana.
Uno studio condotto nel 2000 ha rilevato che di questo meschino e autodistruttivo sentimento ne patiscano le conseguenze nove donne su dieci.
Secondo il mio punto di vista, basato su esperienze da me vissute nell’ambito delle amicizie femminili, non si sentiva proprio la necessità di scomodare l’Istituto di Marketing Sociale per ribadire l’ovvio.
L’amicizia tra donne è molto più rara rispetto a quella che s’instaura tra uomini.
Il consiglio che sento di dare alle donne non affette da questo cancro corrosivo, è quello di prestare molta attenzione a certi segnali apparentemente di poco conto e che invece meriterebbero molta attenzione.
Se si avverte quello spiacevole sentore d’invidia è meglio troncare di netto la relazione con la persona di cui se ne percepisce la negatività.
La possibilità di salvare quel genere di amicizia è piuttosto flebile. La pseudo amica che si allontana o mostra freddezza dinnanzi ai tuoi successi o a quelli del tuo partner ha già svuotato il contenuto dell’amicizia e provare artificiosamente a tenerla in vita si tramuterà in un’angustia custodia di qualcosa ormai deceduta.
Secondo la ricerca da me citata sopra, la causa di maggiore invidia tra le donne è provocata dalla bellezza della “nemica” e dalla fortuna di avere accanto a sé un uomo benestante. Riflessioni, citazioni e pensieri sull'invidiaCiò accade soprattutto se l’amicizia è di tipo simbiotico; la differenza fisica e sociale tra le due amiche può essere destinata a fallire miseramente.
Se difendersi dagli invidiosi è molto facile, basta infatti semplicemente allontanarsi, diventa impresa ardua liberarsi dall’invidia.
Chi sperpera la propria vita a confrontarsi con gli altri in modo autodistruttivo dovrebbe operare un duro lavoro su se stesso.
La prima azione da compiere è quella di ammettere a se stessi di essere invidiosi. E frugare nei meandri del proprio essere non è un’operazione facile.
Negare l’esistenza di tale emozione non farà altro che peggiorare la propria vita.
Se si riesce a compiere questo primo passo, il percorso per uscire dal dolore provocato dall’invidia diventerà indubbiamente molto più agevole e il guardare la vita degli altri con occhi differenti, acquisire la consapevolezza che nessuno è esente dal dolore costituirà quell’ulteriore passaggio per entrare in empatia con un mondo apparentemente ostile e che, agli occhi dell’invidioso, sembra complottare in continuazione contro di lui.

Diventare consapevoli di tale malevolo e distruttivo sentimento può essere d’aiuto ad indirizzare se stessi verso un miglioramento della propria vita e concentrarsi su ciò che maggiormente conta e che non è assolutamente connesso alla bellezza o ai beni materiali. E per farlo bisognerebbe anche sviluppare un significativo senso critico nei confronti della società che propone dei modelli “vincenti” alquanto discutibili e indubbiamente materialistici.
Il valore di una persona si misura forse dagli abiti che indossa, dalle auto guidate o dalla casa in cui vive? È solo questo a scatenare quel terribile risentimento nei confronti di chi si ritiene abbia avuto più “fortuna”? 
Forse non è molto chiaro che noi, esseri finiti, quando lasceremo questa terra, saremo ricordati per quel contributo, grande o piccolo che sia, che abbia recato conforto o migliorato la vita di chi è stato accanto a noi o di coloro che verranno dopo.

Riflessioni, pensieri e citazioni sull'invidia

Da “Allegoria del trionfo di Venere”, l’Invidia di Bronzino (1550)

Solo il giungere a questa consapevolezza può aiutare ad uscir fuori da questo logorìo senza sosta e che mai si placherà.
Se si è insoddisfatti di sé bisognerebbe cercare di superare con forza il continuo confronto con gli altri.
Sfortunatamente l’invidioso non cerca mai di migliorare se stesso e si augura solamente che gli invidiati cadano in disgrazia.
Si circonda spesso di persone reputate da lui “inferiori” per poter trarre consolazione della mediocrità della propria vita.
Oppure si tramuta in arrivista senza scrupoli per trovare il modo di vendicarsi e provare ad afferrare disperatamente quell’autostima che non ha mai avuto e che non giungerà a cogliere con mezzi così biechi.
«Presto saranno gli altri ad invidiare me!», commenta tra sé con soddisfazione.
Riporto un passo di un libro che sto leggendo in questo momento e di cui presto parlerò. Il romanzo in questione è “La prossima volta” di Holly Goddard Jones. Uno dei personaggi principali è un’infermiera grassoccia e delusa più volte in amore.
«…Si sentiva sospesa nella terra di nessuno tra la giovinezza e la vecchiaia. Non era un pensiero felice, dato che non aveva né marito né figli: i due fondamentali indicatori del successo femminile, al giustificare il suo ingresso alla mezza età – ma era accompagnato da un’altra più dolce consapevolezza, che dava un senso ai chili di troppo e alle rughe sul suo volto: quella di sentirsi più a suo agio dentro il proprio corpo di quando aveva ventidue anni, di essere capace di parlare con sicurezza e di ascoltare con interesse e generosità, senza paragonarsi continuamente a qualcun altro…»

Riflessioni, pensieri e citazioni sull'invidia

Illustrazione di Inge Löök

Invidiosi di tutto il mondo, quando imparerete a godervi la vita senza paragonarvi sempre agli altri? E non cercate di rovinare la felicità altrui solo perché non riuscite a trovare la vostra! Fate questo dono a voi stessi principalmente e a quella minoranza che non è affetta da tale ripugnante sentimento e vorrebbe semplicemente non incontrare mai persone del vostro genere!
Ai non invidiosi chiedo solo di far tesoro di certe esperienze, di diventare più selettivi nelle amicizie ed essere sempre al di sopra di certe dinamiche che possono avvelenare l’ambiente in cui si lavora. Voglio anche ricordare che l’invidia è strettamente connessa alla stupidità e che poche sono dunque le speranze di “redimere” gli invidiosi.
Qualche citazione su questo deprecabile sentimento può far sentir meno soli in un mondo infestato da certi individui 😉

Riflessioni, citazioni e pensieri sull'invidia

“La Monomane dell’invidia” – Théodore Géricault

L’invidia è il sentimento che noi proviamo quando qualcuno, che noi consideriamo del nostro stesso valore ci sorpassa, ottiene l’ammirazione altrui. Allora abbiamo l’impressione di una profonda ingiustizia nel mondo. Cerchiamo di convincerci che non lo merita, facciamo di tutto per trascinarlo al nostro stesso livello, di svalutarlo; ne parliamo male, lo critichiamo. Ma se la società continua ad innalzarlo, ci rodiamo di collera e, nello stesso tempo, siamo presi dal dubbio. Perché non siamo sicuri di essere nel giusto. Per questo ci vergogniamo di essere invidiosi. E, soprattutto, di essere additati come persone invidiose. In termini psicologici potremmo dire che l’invidia è un tentativo un po’ maldestro di recuperare la fiducia e la stima in sé stessi, impedendo la caduta del proprio valore attraverso la svalutazione dell’altro. Francesco Alberoni
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Alla resa dei conti, non c’è vizio che nuoccia tanto alla felicità dell’uomo come l’invidia. Cartesio
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L’invidioso piange più del bene altrui che del proprio male. Francisco de Quevedo
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L’effetto dell’invidia non è un desiderio di possedere quella cosa, quanto piuttosto che gli altri non la possiedano.
Fragmentarius
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Che cosa è l’uomo che invidia l’altro uomo, se non una miseria che invidia un’altra miseria? Arturo Graf
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Riflessioni, citazioni e pensieri sull'invidia

L’invidia è tanto contraddittoria quanto subdola. Talmente subdola che sta alla base di tutti gli altri peccati capitali.
Anonimo
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Spesso si fa pompa delle passioni più delittuose; ma l’invidia è una passione timida e vergognosa che non si osa confessare. François de La Rochefoucauld
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L’invidia è il più stupido dei vizi, perché non esiste un solo vantaggio che si guadagni da esso. Honoré de Balzac
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L’emulazione è la passione delle anime nobili; l’invidia il supplizio di quelle vili. Jean Francois Malmontel
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L’invidioso mi loda senza saperlo. Kahlil Gibran
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Essere felici è essere invidiati. Ebbene, c’è sempre qualcuno che c’invidia. Si tratta di conoscerlo. Jules Renard
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La persona veramente invidiosa è insaziabile, non potrà mai essere soddisfatta, poiché la sua invidia scaturisce da dentro e pertanto trova sempre un oggetto su cui focalizzarsi. Melanie Klein
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Riflessioni, citazioni e pensieri sull'invidia
Quanto più in alto sali, tanto più piccolo ti vede l’occhio dell’invidia. Friedrich Nietzsche
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L’invidia è un cieco che vuole strapparti gli occhi. Carlos Ruiz Zafón
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Guardatevi da coloro che si indignano con facilità dal momento che l’indignazione è separata dalla indegnità solo attraverso il velo sottile dell’invidia. Juan Varo
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Il vero amico non è colui che è solidale nella disgrazia, ma quello che sopporta il tuo successo. Seneca
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L’invidia è ignoranza. Ralph Waldo Emerson
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Dall’invidia all’ammirazione c’è un passo: l’onestà. Anna Kullick Lackner
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L’invidia si annida in fondo al cuore umano come una vipera nella sua tana. Honoré de Balzac
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Riflessioni, pensieri e citazioni sull'invidia
In termini psicologici potremmo dire che l’invidia è un tentativo un po’ maldestro di recuperare la fiducia e la stima in sé stessi, impedendo la caduta del proprio valore attraverso la svalutazione dell’altro. Francesco Alberoni
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Ho sempre vinto l’invidia, la vigliaccheria e la malvagità coprendole di maestosa invisibilità e di appariscente indifferenza. Federico Fellini
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Benedetto colui che ha imparato ad ammirare, ma non invidiare,
a seguire ma non imitare,
a lodare ma non lusingare,
a condurre ma non manipolare.
William Arthur Ward
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Quando non hanno più capelli trovano ridicoli i capelli lunghi. Paul Léautaud
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L’uomo invidioso pensa che se il suo vicino si rompe una gamba, egli sarà in grado di camminare meglio.
Helmut Schoeck
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Come la ruggine consuma il ferro, così la invidia consuma gli invidiosi. Piovano Arlotto
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Invidia, radice d’infiniti mali e tarlo delle virtù! Tutti i vizi seco si traggono. Miguel de Cervantes
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A differenza della lussuria, della superbia, della gola, l’invidia è forse l’unico vizio che non dà piacere.
Umberto Galimberti
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Riflessioni, pensieri e citazioni sull'invidia

Quanto più lo spirito si allarga, e tanto meno posto vi possono trovare l’odio e l’invidia. Arturo Graf
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Soltanto coloro che operano bene meriterebbero di essere invidiati, se non vi fosse un’alternativa ancora migliore da scegliere, cioè di far meglio: è questa una dolce vendetta su quanti destano in noi tale invidia. Jean de La Bruyère
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Spesso si fa pompa delle passioni più delittuose; ma l’invidia è una passione timida e vergognosa che non si osa confessare. François de La Rochefoucauld
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Assieme alla lussuria, la gola è il vizio più confessabile. Nessuno si vanterà pubblicamente di essere invidioso, avaro, tracotante, iracondo, negligente. Ma nessuno si vergognerà di dire che va matto per le profiteroles. Cesare Marchi
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Più il tempo passa, più gente conosciamo e più rimane la convinzione che, se potessimo sostenere la spesa di quei quattro minuti da spartire per raccontarci con tutti quelli che incontriamo gli incubi della nostra infanzia e gli affanni dell’oggi e i progetti dell’avvenire, tenendoci per mano davanti al baratro che ci attende alla fine, l’invidia, che è il vero male di questo mondo, fuggirebbe per sempre. Fausto Melotti
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L’invidia soffre per la buona fortuna del prossimo, e non potendo godere, per insufficienza propria, dei propri successi, gode malignamente degli insuccessi altrui. Cesare Marchi
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L’invidia è come una palla di gomma che più la spingi sotto e più ti torna a galla. Alberto Moravia
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Riflessioni, pensieri e citazioni sull'invidia
L’invidia comune suole strepitare non appena la gallina invidiata ha deposto un uovo, essa in tal modo si sfoga e diventa più mite. Ma c’è un’altra invidia ancora più profonda: essa si fa in tal caso silenziosa come una tomba e, desiderando che ora ogni bocca venga sigillata, diviene sempre più furiosa per il fatto che proprio questo non avvenga. L’invidia silenziosa cresce nel silenzio. Friedrich Nietzsche
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La morale è la cattiva ipocrisia dell’invidia. Fernando Pessoa
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Ci si può liberare dell’invidia gustando le gioie che si trovano sul proprio cammino, svolgendo il lavoro che si deve svolgere, ed evitando di fare confronti con coloro che reputiamo, forse erroneamente, molto più fortunati di noi.
Bertrand Russell
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Non perdere tempo con l’invidia. A volte sei in testa. A volte resti indietro. La corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso. Mary Schmich
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Il silenzio dell’invidioso fa molto rumore. Kahlil Gibran
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La felicità è sempre soggetta all’invidia: la sola miseria non è invidiata da nessuno. Socrate
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L’invidia è la cattiveria delle persone insulse e deboli, che possono farsi notare solo screditando gli altri.
Maria Mollica Nardo
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Il tempo dell’invidia conosce l’eternità. Antonio Aschiarolo
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Invidia

“L’invidia è l’ulcera dell’anima.” Socrate

L’invidia è una bestia che riesce a farsi riconoscere anche in mezzo a un mare di complimenti. Luca Bianchini
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È nel carattere di pochi uomini onorare senza invidia un amico che ha fatto fortuna. Eschilo
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Non importa quanto sia sottile la linea su cui cerchi di camminare, ci sono persone che ancora non riescono a sopportare che tu sia su questa terra. Steve Hardigree
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Fa male l’invidia, ma a lungo andare fa molto più male a chi la prova che a chi la riceve. Silvia Nelli
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Una donna bella gli uomini la guardano; le donne la squadrano. Jacques Normand
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Se sminuisci il lavoro altrui, o sei un genio, o è l’invidia che parla per te. Luciano Sante Marana
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Nella vita si impara tutto. Impari a non cedere, a rialzarti. Impari a cadere e farti male. Impari che l’ignoranza, l’invidia e la cattiveria dilagano in forme rapide e costanti, sempre e solo attorno a chi ha qualcosa in più da “dare”. Silvia Nelli
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Invidia

“Tra tutti i sette peccati capitali, solo l’invidia non è affatto divertente”.

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