Il Signore, vedendo che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che tutti i pensieri concepiti nel loro cuore erano rivolti continuamente al male, si pentì di aver fatto l’uomo sulla terra e pensò di sterminare tutte le sue creature. E piovve… da ” Il Diluvio Universale”) (Foto di Alex Timmermans)Conosci la storia del sognatore, del pazzo, e dello psichiatra? Il sognatore costruisce castelli in aria, il pazzo ci abita e lo psichiatra riscuote l’affitto. – Giorgio Faletti (Ph Web)L’estate che fugge è un amico che parte. – Victor Hugo (Foto di Martin Munkacsi)| Era ancora troppo giovane per sapere che la memoria del cuore elimina i brutti ricordi e magnifica quelli belli, e che grazie a tale artificio riusciamo a tollerare il passato.| Gabriel García Márquez, L’ Amore ai tempi del colera (Foto dal web)Gli infelici sono egoisti, cattivi, ingiusti, crudeli e meno capaci degli sciocchi di comprendersi reciprocamente. L’infelicità non unisce, ma disunisce gli uomini, e perfino là dove parrebbe che gli uomini dovessero essere legati dalla identità del loro dolore, si commettono molte più ingiustizie e crudeltà che in mezzo a gente relativamente contenta. Anton Čechov, “Nemici” Ph WebDi nient’altro viviamo se non dei nostri poveri ma splendidi sentimenti. Ogni sentimento cui facciamo torto è una stella che spegniamo. – Hermann Hesse (Foto di Linda McCartney)I giorni di settembre sono, fino all’ultimo meriggio, ariose e melodiose strofe classiche che all’avvicinarsi della notte diventano troppo buiosamente romantiche. Giovanni Papini (Ph Web)Lascia che le cose si rompano, smetti di sforzarti di tenerle incollate. Lascia che le persone si arrabbino. Lascia che ti critichino, la loro reazione non è un problema tuo. Lascia che tutto crolli, e non ti preoccupare del dopo. Dove andrò? Che farò? Nessuno si è mai perso per la via, nessuno è mai rimasto senza riparo. Ciò che è destinato ad andarsene se ne andrà comunque. Ciò che dovrà rimanere, rimarrà comunque. Troppo sforzo, non è mai buon segno, troppo sforzo è segno di conflitto con l’Universo. Relazioni Lavori Case Amici e grandi amori. Consegna tutto alla Terra e al Cielo, annaffia quando puoi, prega e danza ma poi lascia che sbocci ciò che deve e che le foglie secche si stacchino da sole. Quel che se ne va, lascia sempre spazio a qualcosa di nuovo: sono le leggi universali. E non pensare mai che non ci sia più nulla di bello per te, solo che devi smettere di trattenere quel che va lasciato andare. Solo quando il tuo viaggio sarà terminato, allora finiranno le possibilità, ma fino a quel momento, lascia che tutto crolli, lascia andare. Claudia Crispolti (ph Web)Inevitabilmente tutti i grandi uomini conservano qualcosa di infantile. Sigmund Freud (Photo Jude Law dal Web)Sapessero che disarmato è il cuore dove più la corazza è alta tutta borchie e lastre, e come sotto è tenero l’istrice. – Nelo Risi (“Seaweed”, Kathryn Oliver)Che succederebbe se all’improvviso un’ingiustizia, una qualsiasi, venisse ripudiata da tutti, da tutti noi, da tutti non da alcuni, da pochi, ma da tutti? Che succederebbe se invece di essere così divisi ci moltiplicassimo, sommandoci tra noi sottraendoci al nemico che ci sbarra la strada. Che accadrebbe se ci organizzassimo e allo stesso tempo affrontassimo senz’armi, in silenzio in moltitudini, in milioni di sguardi, la faccia degli oppressori , senza lodi né plausi, né sorrisi, senza pacche sulle spalle, senza sigle di partito, senza slogan? Che succederebbe se io chiedessi di te che sei lontano, e tu di me che sono lontano, e entrambi degli altri che sono molto ma molto lontani e gli altri di noi anche se siamo lontani? Che succederebbe se il grido di un continente fosse il grido di tutti i continenti? Che accadrebbe se abbattessimo le frontiere e marciassimo e marciassimo e marciassimo e continuassimo a marciare? Che accadrebbe se bruciassimo tutte le bandiere per conservare soltanto una, la nostra, quella di tutti, o meglio nessuna perché non ne sentiamo il bisogno? Che accadrebbe se per un istante smettessimo di essere patrioti per diventare esseri umani? – Mario Benedetti (Ph Web)Si lasciano mai le case dell’infanzia? Mai: rimangono sempre dentro di noi, anche quando non esistono più. Ferzan Ozpetek Ph Web“Ho un cuore eremita” di Mariangela Gualtieri Gli altri sono troppi, per me. Ho un cuore eremita. Sono impastata di silenzio e di vento. Sono antica. Mi pento ogni volta che vado lontano dal mio stare lento nelle velocità della sera, nelle auto schizzate di pianto. Col loro buio abitacolo. E se sfreccio a volte sulla modesta moto, è per cantare a gola stesa l’ultimo del paradiso fare il mio guizzo pericoloso con tutto quel vento nel petto seminare parole beate nel panorama nervoso. (Ph Web)Nascere, piccolo, è cadere nel tempo. Maria Cvetaeva, La sibilla al bambino, 1923 [Ph Web]La vita oscilla tra il sublime e l’immondo con qualche propensione per il secondo. – Eugenio Montale (Ph Web)Non si può essere infelici quando si ha questo: l’odore del mare, la sabbia sotto le dita, l’aria, il vento. – Irène Némirovsky (Ph Web)Così continuiamo a vivere la nostra vita, pensai. Segnati da perdite profonde e definitive, derubati delle cose per noi più preziose, trasformati in persone diverse che di sé conservano solo lo strato esterno della pelle; tuttavia, silenziosamente, continuiamo a vivere. Murakami Haruki Ph WebÈ un lusso essere proprietari del proprio tempo, lo ritengo uno dei più grandi lussi che l’essere umano possa concedersi. – Valérie Perrin (????? ??????? on Instagram: “chill ~ via @zoras_daughter by @viancasoleil”)Se io preferisco tanto l’autunno alla primavera, è perché in autunno si guarda il cielo — in primavera la terra.
Søren Kierkegaard
Ph Pinterest“Si supera solo ciò che si attraversa” Carl Gustav Jung Ricordiamo il cane eroico dell’ 11 settembre 2001No, fratello mio, non ho cercato la solitudine per motivi religiosi, ma unicamente per evitare le persone e le loro leggi, i loro insegnamenti e le loro tradizioni. le loro idee, il loro chiasso e i loro lamenti. Ho cercato la solitudine per non vedere i volti di uomini che si vendono e comprano allo stesso prezzo cose che sono spiritualmente e materialmente inferiori a loro. Ho cercato la solitudine per non incontrare quelle donne che camminano con alterigia, con mille sorrisi sulle labbra, mentre in fondo ai loro mille cuori non c’è che un unico fine. Ho cercato la solitudine per nascondermi dagli individui compiaciuti di sé che, nei loro sogni, vedono lo spettro della conoscenza e credono di aver raggiunto il loro scopo. Sono fuggito dalla società per evitare coloro che, al loro risveglio, vedono soltanto il fantasma della verità, e gridano al mondo di aver acquisito totalmente l’essenza della verità stessa. Ho abbandonato il mondo e ho cercato la solitudine perché mi sono stancato di rendere omaggio alle moltitudini che credono che l’umiltà sia una sorta di debolezza, e la compassione una specie di viltà, e lo snobismo una forma di forza. Ho cercato la solitudine perché la mia anima non ne può più di avere rapporti con chi crede sinceramente che il sole, la luna e le stelle non sorgano se non nei loro scrigni e non tramontino se non nei loro giardini. Sono scappato via da coloro che aspirano a cariche pubbliche, che danneggiano la sorte terrena della gente gettandogli polvere d’oro negli occhi e riempendogli le orecchie con discorsi senza senso. Mi sono allontanato dai sacerdoti che non vivono conformemente a ciò che dicono nei loro sermoni, e che pretendono dagli altri ciò che non chiedono a loro stessi. Ho cercato la solitudine perché non ho mai ottenuto gentilezza da un essere umano senza pagarne l’intero prezzo col mio cuore. Ho cercato la solitudine perché detesto quella grande e terribile istituzione che la gente chiama civiltà, quella simmetrica mostruosità innalzata sulla perpetua disgrazia delle razze umane. Ho cercato la solitudine perché in essa lo spirito, il cuore e il corpo possono trovare pienezza di vita. Ho trovato le praterie sconfinate dove riposa la luce del sole, dove i fiori esalano il loro profumo nello spazio e dove i ruscelli cantano durante la loro corsa verso il mare. Ho scoperto le montagne su cui ho trovato il fresco risveglio della Primavera, la brama piena di colore dell’Estate, i profondi canti dell’Autunno e lo stupendo mistero dell’Inverno. Sono venuto in questo remoto angolo del dominio divino perché desideravo ardentemente di conoscere i segreti dell’Universo e avvicinarmi al trono di Dio.” – Khalil Gibran (Pinterest Ph)Autunni, Moribonde dolcezze. Giuseppe Ungaretti Ph WebA differenza del sorriso umano le fusa non possono essere false. – Jeffrey M. Masson (Ph Web)E intanto fuori c’era l’autunno. Non lo sapevo prima. C’era. In ogni foglia, nell’aria, nella luce. C’era. E io l’avevo lasciato solo non l’avevo sorretto, non ammirato non ero stata sbalordita dai gialli e dai rossi che infiammava. O dall’albero che sta come nudo, con veste di foglie garbata caduta su suoi piedi. Incredulo, l’albero – attonito pudico. Non lo avevo guardato. E adesso dalla finestra chiamava – l’autunno – col suo mesto sorriso e di nuovo io sorprendevo, adoravo. Benvenuto a te, che fai del morire un’epopea di colori. – Mariangela Gualtieri (Ph Web)Sì, ma io non amo l’ordine consueto. Non lascerò che mi venga imposto di accettare la sequenza delle cose. Camminerò; non cambierò il ritmo della mia mente fermandomi, guardando. Camminerò. Andrò su per le scale e mi sottometterò all’influenza di altre menti simili alla mia, fuori dalla sequenza. – Virginia Woolf (Foto di Henri Cartier-Bresson)Cadde tanto in basso nella mia considerazione che lo udii battere in terra e andare a pezzi sulle pietre in fondo alla mia mente. ma rimproverai la sorte che lo abbatté meno di quanto denunciai me stessa, per aver tenuto oggetti placcati sulla mensola degli argenti. – Emily Dickinson (Ph Web)“È una gran cosa quando realizzi di avere ancora l’abilità di sorprenderti. Ti fa chiedere cos’altro puoi fare che ti sei dimenticato.” Da “American Beauty” (Ph Web)Non esiste una scuola per la sensibilità. Henri Cartier-Bresson (Ph Web)“Ho letto una storia universale; non sapevo che tante persone sono vissute sulla terra. Mi spiace per loro; come facevano a divertirsi se non c’ero io?” R.I.P. Quino
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