Reading Time: 7 minutesÈ cominciato ed è finito il Festival di Sanremo. Le città erano deserte; tutti gli italiani erano raccolti intorno ai loro televisori. Il Festival di Sanremo e le sue canzonette sono qualcosa che deturpa irrimediabilmente una società.
– Pier Paolo Pasolini
( 📸 da Pinterest )
“Ipocrisia: Tendenza a simulare buone qualità, buoni sentimenti, buone intenzioni, apparendo diversi da ciò che si è, allo scopo di farsi benvolere …
La madre d’ogni vizio, ipocrisia.“
– Giovanni Battista Casti
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La libertà di pensiero è più forte della tracotanza del potere.
– Giordano Bruno
( 📸 da Pinterest )
|Sì, per restare umani
serve disperatamente
la poesia. |
(👉 Il Ghigno Libreria Molfetta📚 📖 )
|Mi ritiro da persone e luoghi di tanto in tanto.
Ho bisogno di spazio da un mondo pieno di milioni di bocche che parlano troppo e non hanno mai niente da dire.|
– Kaitlin Foster
( 📸 Steven Sandner via Pinterest )
L’uomo libero
Ho orrore di tutte le verità assolute,
delle loro applicazioni totali,
dei loro presunti detentori d’ogni risma.
Prendete una verità,
portatela con cautela ad altezza d’uomo,
guardate chi colpisce,
chi uccide,
cosa risparmia,
cosa elimina,
annusatela a lungo,
accertatevi che non puzzi di cadavere,
assaggiatela
tenendola un po’ sulla lingua,
ma siate sempre pronti
a sputarla immediatamente.
L’uomo libero è questo:
il diritto di sputare.
– Albert Camus
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Da “Coma Empirico”
“I diritti degli uomini devono essere di tutti gli uomini sennò chiamateli privilegi“.
– Gino Strada
( 📸 da Pinterest )
“Per soffocare in anticipo ogni rivolta, non bisogna essere violenti. I metodi del genere di Hitler sono superati. Basta creare un condizionamento collettivo così potente che l’idea stessa di rivolta non verrà nemmeno più alla mente degli uomini. L’ ideale sarebbe quello di formattare gli individui fin dalla nascita limitando le loro abilità biologiche innate. In secondo luogo, si continuerebbe il condizionamento riducendo drasticamente l’istruzione, per riportarla ad una forma di inserimento professionale. Un individuo ignorante ha solo un orizzonte di pensiero limitato e più il suo pensiero è limitato a preoccupazioni mediocri, meno può rivoltarsi. Bisogna fare in modo che l’accesso al sapere diventi sempre più difficile e elitario. Il divario tra il popolo e la scienza, che l’informazione destinata al grande pubblico sia anestetizzata da qualsiasi contenuto sovversivo. Niente filosofia. Anche in questo caso bisogna usare la persuasione e non la violenza diretta: si diffonderanno massicciamente, attraverso la televisione, divertimenti che adulano sempre l’emotività o l’istintivo. Affronteremo gli spiriti con ciò che è futile e giocoso. E’ buono, in chiacchiere e musica incessante, impedire allo spirito di pensare. Metteremo la sessualità al primo posto degli interessi umani. Come tranquillante sociale, non c’è niente di meglio. In generale si farà in modo di bandire la serietà dell’esistenza, di ridicolizzare tutto ciò che ha un valore elevato, di mantenere una costante apologia della leggerezza; in modo che l’euforia della pubblicità diventi lo standard della felicità umana. E il modello della libertà. Il condizionamento produrrà così da sé tale integrazione, che l’unica paura, che dovrà essere mantenuta, sarà quella di essere esclusi dal sistema e quindi di non poter più accedere alle condizioni necessarie alla felicità. L’ uomo di massa, così prodotto, deve essere trattato come quello che è: un vitello, e deve essere monitorato come deve essere un gregge. Tutto ciò che permette di far addormentare la sua lucidità é un bene sociale, il che metterebbe a repentaglio il suo risveglio deve essere ridicolizzato e soffocato. Ogni dottrina che mette in discussione il sistema deve prima essere designata come sovversiva e terrorista e coloro che la sostengono dovranno poi essere trattati come tali”.
Da “L’uomo è antiquato” di Günther Anders
( 📸 Pinterest )
‘L’ignoranza è un carcere. Perché là dentro non capisci e non sai che fare.
In questi cinque anni dobbiamo organizzare la più grande evasione del secolo. Non sarà facile, vi vogliono stupidi, ma se scavalcate il muro dell’ignoranza poi capirete senza dover chiedere aiuto. E sarà difficile ingannarvi. Chi ci sta?
Mi è tornato in mente quell’episodio indelebile, leggendo che solo un ragazzo su venti capisce un testo. E penso agli altri diciannove, che faticano ad evadere e rischiano l’ergastolo dell’ignoranza.
Uno Stato democratico deve salvarli perché è giusto. E perché il rischio poi è immenso: le menti deboli chiedono l’uomo forte.‘
– Corrado Augias
Foto da Pinterest
|Il nemico più grande della donna è la donna stessa. Non riusciamo a sfilarci da sotto il calcagno dello schiavismo del maschio. Stiamo facendo la caricatura della femmina per cercare di andare insensatamente incontro ai supposti desideri della controparte. Tira qui, molla là, botulini, filler, acidi ialuronici, plastiche additive e delizie di questo tipo. Si vedono in giro donne con la faccia di Fantomas e il seno della Saraghina. Più oggetto di così si muore. Va bene che è nell’uomo che deve avvenire la famosa “alterazione fisica”, ma ciò non giustifica il massacro che stiamo operando su di noi. Siamo noi le prime a trattarci come dei pezzi di carne. Magari non sarà vero che le armi a nostra disposizione siano necessariamente e fisiologicamente pari a quelle del maschio, ma pari deve essere la dignità da esigere con potenza e assennatezza prima di tutto da noi stesse. Ma, visto l’andazzo, speranze poche.|
– Mina
(📸 da Pinterest)
«L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio».
– Italo Calvino, “Le città invisibili” (Einaudi, 1972)
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Amo le cose vecchie e imperfette, che hanno vissuto e portano addosso le tracce del tempo e delle vicissitudini. Come le vecchie finestre rotte, segnate dal tempo e dalle intemperie, che hanno allentato ogni protezione e quando meno te l’aspetti si aprono con un semplice soffio di vento e lasciano entrare l’aria e la luce nella tua stanza buia. E con tua grande sorpresa la danza della vita riprende.
-Agostino Degas
( Foto dal web )
|Il denaro è la cosa più volgare e odiosa che ci sia perché può tutto, perfino conferire il talento. E avrà questo potere fino alla fine del mondo.|
Da “L’idiota” di Fëdor Dostoevskij.
( 📸 da Pinterest )
“La compassione autentica non consiste nel gettare una moneta a un mendicante: ciò non è che superficialità. Essa nasce dall’evidenza che una struttura sociale che produce la povertà ha bisogno di essere riorganizzata da cima a fondo.“
– Martin Luther King
( 📸 da Pinterest )
Nel naufragio di tutto, la tenerezza rimane a galla.
Da “L’uomo che ride” di Victor Hugo.
( 📸 da Pinterest )
Alla fine di questa giornata rimane ciò che è rimasto di ieri e ciò che rimarrà di domani; l’ansia insaziabile e molteplice dell’essere sempre la stessa persona e un’altra.
– Fernando Pessoa
( 🎨 da Pinterest )
“La rapidità con cui una notizia viene fornita dà l’illusione di vivere al centro degli avvenimenti, ma significa soltanto che siamo sottoposti a una propaganda ancora più intensa. Quando gli avvenimenti sono istantanei e appassionanti, ci lasciamo trascinare dal loro flusso. Secondo me la superficialità, non la rapidità, incide sulla percezione del presente. Ma si fa di tutto per cancellare ogni memoria.”
– Noam Chomsky
( 📸 da Pinterest )
|Gli uomini dai pensieri profondi provano nei rapporti con gli altri, l’impressione di essere dei commedianti, perché quando vogliono esser compresi devono fingere di essere superficiali.|
– Friedrich Nietzsche
( 📸 da Pinterest )
Io cerco in quelli che avvicino
due cose terribilmente rare e difficili:
la poesia e la grazia.
Sono cose tanto preziose
e disperatamente rare.
– Elsa Morante
( 📸 da Pinterest )
“…Poi, dopo tanta agitazione, sulle campagne scende il silenzio e i pascoli tornano ad essere delle distese brulle in cui i corvi zampettano tra le madri svuotate dal dolore. Intanto gli agnellini, avvolti nel cellophane, sono arrivati nei banconi dei supermercati: interi, a pezzi, o solo la testa, che pare sia una prelibatezza. Non posso non sussultare quando vedo, schiacciati dalla pellicola, quegli occhi opachi e quei dentini che già strappavano la prima erba.“
– Susanna Tamaro
( Da METICCIOLANDIA )
Pasqua 2024.
Cartoon di Marian Kamensky.
( Da Invictapalestina )
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