Pensieri e immagini ( Gennaio 2024 )

Sono stata spugna. Per molti anni, quasi tutta la giovinezza, appena incontravo qualcuno, ero spugna.
L’avevo imparato nell’infanzia. Stai lì e assorbi tutto.
Non so come, ma quando si incontra una spugna, gli altri si sentono invitati a parlare moltissimo.
Quando poi se ne andavano, ero stanchissima e opaca, completamente senza riflesso.
Certe volte andavo a dormire raggomitolata sotto il piumino e quando provavano a svegliarmi mi lamentavo e mi ci avvolgevo ancora più stretta, come in un bozzolo.
Quando una volta finalmente mi chiesero: «Ma cos’hai? Sei malata?»
Risposi solo: «Ho visto gente».
E allora compresi che era ora di finirla.
Per un po’ mi chiusi a riccio: non volevo più vedere nessuno.
Poi, dopo anni di India, di tecniche di meditazione e di approdo a comprendere che stare con il respiro non è una tecnica ma una storia d’amore, mi sono tramutata, piano piano, con lenta costruzione, in fontana.
Posso ancora ascoltare, ma solo finché c’è acqua che scorre e la fontana non trabocca.
Ma soprattutto, la fontana è lì a disposizione, chi vuole ci va a bere e lei non assorbe niente, scorre.
Il cuore non è spugna, è fontana.
– Chandra Livia Candiani
( 📸 da Pinterest )

 

|Se potessi, mi riempirei la casa di tutti gli animali possibili. Farei ogni sforzo non solo per osservarli, ma anche per entrare in comunicazione con loro…per simpatia e perché sono sicuro che ne trarrei uno straordinario arricchimento spirituale e una compiuta visione del mondo.|
– Primo Levi
( Naoko Stoop Illustration )

 

Sperare in un’altra vita significa bestemmiare contro questa: perché, se esiste un peccato contro la vita, non è forse tanto il disperarsene quando lo sperare in un’altra vita, e sottrarsi all’implacabile grandezza di questa.
Albert Camus
#photopinterest

 

Quindi, dato che vedo tanti deboli calpestati, dubito molto della sincerità di quel che viene chiamato progresso e civiltà.
Vincent Van Gogh
( Illustrazione di Ernesto Anderle )

 

In un’epoca e in un paese in cui tutti si fanno in quattro per proclamare opinioni e giudizi, il signor Palomar ha preso l’abitudine di mordersi la lingua tre volte prima di fare qualsiasi affermazione. Se al terzo morso di lingua è ancora convinto della cosa che stava per dire, la dice; se no sta zitto. Di fatto, passa settimane e mesi interi in silenzio.
– Italo Calvino
( 📸 da Pinterest )

 

L’umorismo serve a rendere più facile la vita, a smussare gli angoli, a farti capire che le cose importanti nella vita sono veramente poche, due o tre… e noi stiamo invece a discutere ed arrabbiarci sulle altre diciotto o ventimila.
– Bruno Bozzetto
( 📸 da Pinterest )

 

|Ho sempre amato la vita.
Chi ama la vita non riesce mai ad adeguarsi, subire, farsi comandare. Un essere umano che si adegua, che subisce, che si fa comandare, non è un essere umano. Sai cosa detesto? La vigliaccheria del popolo.
Il popolo! Il buon popolo che non ha mai colpa in quanto è povero ignorante innocente! Il buon popolo che va sempre assolto perché è sfruttato manipolato oppresso! Come se gli eserciti fossero composti solo da generali e da colonnelli! Come se a fare la guerra e a sparare sugli inermi e a distruggere le città fossero i capi di Stato Maggiore e basta! Come se ad accettare i re sul trono non fosse il popolo, come se a inchinarsi ai tiranni non fosse il popolo, come se ad eleggere i tiranni non fosse il popolo, come se a votare pei padroni non fosse il popolo! Come se la libertà si potesse assassinare senza il consenso del popolo, senza la vigliaccheria del popolo, senza il silenzio del popolo! Cosa vuol dire popolo? Chi è il popolo? Sono io il popolo! Sono i pochi che lottano e disubbidiscono, il popolo! Loro non sono popolo! Sono gregge, gregge, gregge!|
– Oriana Fallaci
( 📸 da Pinterest )

 

|Una società felice consuma poco. Per indurre a consumare bisogna creare insoddisfazione.|
– Serge Latouche
( 📸 Aaron Weiss, via Pinterest )

 

Una donna chiese ad un vecchio:
“A quanto vendi le uova?”
Il vecchio venditore rispose:
“0.50 centesimi per uovo, signora.”
La donna disse così:
“Prendo 6 uova per 2,50 o me ne vado e non ne prendo nessuna.”
Il vecchio venditore le rispose:
“Può comprarlo al prezzo che desidera. Questo è un buon inizio per me perché oggi non ho venduto un solo uovo e devo vendere tutto per sfamare la mia famiglia.”
La donna comprò le uova al prezzo che voleva e se ne andò con la convinzione di aver vinto.
Salì sulla sua macchina costosa e si recò in un ristorante di lusso con il suo fidanzato.
Ordinò tutto quello che desideravano e lasciarono buona parte di ciò che avevano ordinato.
Fu loro portato un conto di 400 euro La donna lasciò ben 500 euro e disse al proprietario dell’elegante ristorante che il resto era una mancia.
Sorge spontanea una domanda.
Perché dobbiamo sempre dimostrare di avere potere su un povero venditore quando compriamo da lui quello che ha da offrire?
E perché siamo generosi con chi non ha nemmeno bisogno della nostra generosità?
Tempo fa ho letto da qualche parte:
“Mio padre comprava beni dai poveri a prezzi alti anche se non aveva bisogno di quelle cose.
A volte li pagava di più. Ero sotto shock. Un giorno gli chiesi: “Perché lo fai, papà?”
E mio padre rispose:
“Questa è carità avvolta nella dignità, figlia mia.”
Autore sconosciuto.
( 📸 dal Web )

 

La disobbedienza richiede un’intelligenza di ordine leggermente superiore. Qualsiasi idiota può essere obbediente, anzi solo gli idioti possono essere obbedienti. Non significa disobbedire solo per disobbedire… anche quello sarebbe pure idiota. La persona intelligente si chiederà prima o poi: Perché? Perché devo fare questa cosa? Se i motivi sono irragionevoli e le conseguenze negative, non voglio essere coinvolto. Così si diventa responsabili di sé.
Non appena avrai scorto un’ingiustizia e l’avrai compresa – un’ingiustizia nella vita, una menzogna nella scienza, o una sofferenza imposta da altri – ribellati contro di essa! Lotta! Rendi la vita sempre più intensa!
Essere se stessi in un mondo che cerca continuamente di uniformarti è la più grande delle conquiste.
– Osho Rajneesh
( 📸 da Pinterest )

 

Io conosco la Shoah. Tuttavia ritengo che oggi essa venga strumentalizzata per altri scopi. Il giorno della memoria sta diventando il giorno della falsa coscienza e della retorica. L’Ebreo è divenuto il Totem attraverso cui ricostruire la verginità della civiltà occidentale. Ma l’ebreo di oggi è il rom, considerato ancora paria dell’umanità; è il musulmano, il palestinese; è il profugo che trova la morte nella fossa comune del Mediterraneo.
– Moni Ovadia
( 📸 da Pinterest )

 

|Occupazioni inutili e conversazioni sempre uguali si portano via la parte migliore del tempo, le forze migliori, e alla fine rimane una vita mutilata, senz’ali, una nullità dalla quale non si può fuggire, evadere, come se si fosse in un manicomio o in una squadra di condannati ai lavori forzati!|
Anton Čechov
( Foto da Pinterest )

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