
Alla vita
La vita non è uno scherzo.
Prendila sul serio
come fa lo scoiattolo, ad esempio,
senza aspettarti nulla
dal di fuori o nell’al di là.
Non avrai altro da fare che vivere.
La vita non é uno scherzo.
Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che messo contro un muro, ad esempio, le mani legate,
o dentro un laboratorio
col camice bianco e grandi occhiali,
tu muoia affinché vivano gli uomini
gli uomini di cui non conoscerai la faccia,
e morrai sapendo
che nulla è più bello, più vero della vita.
Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che a settant’anni, ad esempio, pianterai degli ulivi
non perché restino ai tuoi figli
ma perché non crederai alla morte
pur temendola,
e la vita peserà di più sulla bilancia.
– Nazim Hikmet
(Ph Web)

La solitudine | non è mica una follia | è indispensabile | per star bene in compagnia.
[La solitudine]
– Giorgio Gaber
(Ph Web)

Nei pomeriggi invernali, lasciavo talvolta, un buon fuoco acceso quando uscivo per una passeggiata. Quando tornavo, tre o quattro ore più tardi, esso era ancora vivo e lucente. Così, sebbene me ne fossi andato, la casa non restava vuota; era come se mi fossi lasciato dietro un allegro guardiano. Eravamo io e il Fuoco.
– Henry David Thoreau
(Ph Web)

Nostro dovere è prendere parte alla vita e averne cura. Il rispetto reverenziale per tutte le forme di vita rappresenta il comandamento più importante nella sua forma più elementare.
– Albert Schweitzer
Ph Web

Ringraziare desidero il divino
per la diversità delle creature
che compongono questo singolare universo,
per la ragione,
che non cesserà di sognare
un qualche disegno del labirinto
e l’uccello leggero che vola oltre, più in alto, più su.
Ringraziare desidero per l’amore,
che ci fa vedere gli altri come li vede la divinità,
per il pane e il sale,
per il mistero della rosa
che prodiga colore e non lo vede.
Ringraziare desidero
per l’arte dell’amicizia,
per l’ultima giornata di Socrate,
per le parole che in un crepuscolo furono dette
da una croce all’altra,
per i fiumi segreti e immemorabili
che convergono in noi,
per il mare, che è un deserto risplendente
e una cifra di cose che non sappiamo
per il prisma di cristallo e il peso di ottone,
per le strisce della tigre,
per l’odore medicinale degli eucaliptus,
e la speranza, la fiducia, la lavanda.
Ringraziare desidero per il linguaggio,
che può simulare la sapienza,
per l’oblio, che annulla o modifica il passato,
per la consuetudine,
che ci ripete e ci conferma come uno specchio,
per il mattino, che ci procura l’illusione di un inizio,
per la notte, le sue tenebre e la sua astronomia,
per il coraggio e la felicità degli altri,
per la patria, sentita nei gelsomini
per lo splendore del fuoco
che nessun umano può guardare senza uno stupore antico
e per il mare che è il più dolce fra tutti gli dei.
Ringraziare desidero perché
sono tornate le lucciole,
le nuvole disegnano,
le albe spargono brillanti nei prati, e per noi
per quando siamo ardenti e leggeri
per quando siamo allegri e grati.
Io ringraziare desidero
per la bellezza delle parole,
natura astratta di dio
per la lettura e la scrittura,
che ci fanno sfiorare noi stessi e gli altri
per la quiete della casa,
per i bambini che sono nostre divinità domestiche
per l’anima, perché consola il mio girovagare errante,
per il respiro che è un bene immenso,
per il fatto di avere una sorella.
Io ringraziare desidero
per tutti quelli che sono piccoli liberi e limpidi
per le facce del mondo che sono varie
per quando la notte si dorme abbracciati
per quando siamo attenti e innamorati, fragili e confusi,
cercatori indecisi.
Ringrazio dunque
per i nostri maestri immensi
per tutti i baci d’amore,
e per l’amore che ci rende impavidi.
Per i nostri morti che fanno della morte un luogo abitato,
e per i nostri vivi, che rendono la vita uno specchio fatato.
Per i figli,
col futuro negli occhi,
perchè su questa terra esiste la musica,
per la mano destra e la mano sinistra, e il loro intimo accordo
per i gatti per i cani esseri fraterni carichi di mistero,
per il silenzio che è la lezione più grande
per il sole, nostro antenato.
Ringraziare desidero
per Whitman, Presti e Francesco d’Assisi,
che scrissero già questa poesia,
per il fatto che questa poesia è inesauribile
e si confonde con la somma delle creature
e non arriverà mai all’ultimo verso
e cambia secondo gli uomini.
Ringraziare desidero
per i minuti che precedono il sonno,
per il sonno e la morte,
quei due tesori occulti,
per gli intimi doni che non elenco,
per la gran potenza d’antico amor
per amor che muove il sole e l’altre stelle
e muove tutto, in noi.
– Mariangela Gualtieri
(Ph Web)

Nel frattempo, amate e soffrite, sperate e contemplate. Disgraziato, ahimè! colui che avrà amato solo i corpi, le forme e le apparenze! La morte gli toglierà tutto.
Cercate d’amare le anime e le ritroverete.
Victor Hugo, “I miserabili”.
(Ph Web)

Ma come ho fatto a non vederlo prima, questo cielo alto,
e come sono felice di averlo finalmente conosciuto.
Sì! Tutto è vano, tutto inganno, tranne questo cielo infinito.
Non c’è niente, niente all’infuori di questo.
Lev Tolstòj, “Guerra e pace”.
(Andre Brandt Photography)

La cosa veramente bella della vita è l’avere perso ogni illusione, e ciononostante fare un atto di vita, essere complici.
Essere in totale contraddizione con quello che si sa.
E se la vita ha qualcosa di misterioso è appunto questo, che pur sapendo ciò che si sa, si è capaci di compiere un atto che va contro il proprio sapere.
– Emil Cioran
(Foto di Amandine Van Ray)

Se un giorno la mia capacità espressiva diventasse così vasta da ospitare tutta l’arte, scriverei un’apoteosi del sonno. Non conosco maggior piacere del sonno, la cancellazione totale della vita e dell’anima, il commiato dall’essere e dagli uomini, la notte senza memoria e senza illusione, la mancanza di passato e di futuro.
– Fernando Pessoa
(Ph Web)

I sogni sono una delle origini più importanti della credenza dei primitivi negli spiriti.
– Carl Gustav Jung
(Ph Web)

A volte dubito della mia memoria e mi chiedo se non finirò per ricordare solo quello che non è mai accaduto.
– Carlos Ruiz Zafón
(Ph Web)

Tutta l’esistenza danza, tranne l’uomo; tutta l’esistenza si muove in un modo molto rilassato. Gli alberi crescono, gli uccelli cinguettano, i fiumi scorrono, le stelle ruotano: tutto avviene in una maniera molto rilassata. Non c’è fretta, furia, preoccupazione o spreco: questo succede solo all’uomo che è rimasto vittima della propria mente.
– Osho
(Dal Web)

Non devi preoccuparti.
Se ti senti distante
da tutto ciò che va di moda.
Se ti senti distratta
da quello che la gente non nota.
Se ti senti diversa da tutto e da tutti.
Se ascolti musica che nessuno ascolta più.
Se leggi poesia invece della prosa.
Se in mezzo a un mare di individui
che si prendono sul serio
tu ami le persone buffe.
Siine felice.
Credimi.
È il prezzo che si paga
a questo mondo
per essere speciali.
– Andrew Faber
(Ph Web)

Il 15 gennaio del 1914 nasceva a Middelburg, in Olanda, Esther “Etty” Hillesum, intellettuale olandese di origini ebraiche. Avrebbe potuto salvarsi, ma decise di seguire il destino del suo popolo; morì ad Auschwitz il 30 novembre del 1943, a 29 anni.
“Se un uomo delle SS dovesse prendermi a calci fino alla morte, io alzerei gli occhi per guardarlo in viso, e mi chiederei, con un’espressione di sbalordimento misto a paura, e per puro interesse nei confronti dell’umanità: Mio Dio, ragazzo, che cosa mai ti è capitato nella vita di tanto terribile da spingerti a simili azioni? Hai avuto un’infanzia molto infelice o la tua ragazza ti ha deluso?”
(Ph Web)

[we’re all animals]
I diritti degli animali sono parte della mia vita di tutti i giorni. Quando sei da esempio, crei un certo livello di consapevolezza. I miei amici, persone con cui non ho mai discusso di vegetarianismo, stanno adottando uno stile di vita vegetariano perché se ne rendono conto.
Animal rights is a part of my everyday life. When you live by example, you create a certain level of awareness. Friends of mine, people I have never discussed vegetarianism with, are adopting vegetarian habits because they see it.
– Joaquin Phoenix
(Ph Web)

Ti ribelli anima e corpo all’idea
di vincolarti a un ruolo,
a una vita che potrebbe
non tirar fuori
il meglio di te.
– Sylvia Plath
(Ph Web)

Non insegnate ai vostri figli ad adattarsi alla società, ad arrangiarsi con quel che c’è, a fare compromessi con quel che si trovano davanti; dategli dei valori interiori con i quali possano cambiare la società e resistere al diabolico progetto della globalizzazione di tutti i cervelli. Perché la globalizzazione non è un fenomeno soltanto economico ma anche biologico, in quanto ci impone desideri globali e comportamenti globali che finiranno per indurre modifiche globali nel nostro modo di pensare.
Il mondo di oggi ha bisogno di ribelli, ribelli spirituali.
– Tiziano Terzani
(Ph Web)

Non guarderemo
i nostri respiri.
Guardiamoli ora.
Non andremo mai più
a vedere il mare.
Guardiamolo ora.
Non vedremo mai più
un cane, una rosa
un lampione.
Guardiamoli ora.
Il giorno in cui passammo
per il mondo
era la meraviglia di stare
assieme alle mani
alle scarpe, ai muri,
era la sedia muta,
era il buio e la luce.
Guardare, sentire,
pensare al nostro
piccolo cuore, ad ogni cuore
che batte
in mezzo all’universo.
Sentilo, se apri le braccia
l’universo si stende sulla punta delle dita, ti avvolge,
è tutto qui con te, pane, stelle, formiche.
Essere uomini è essere
la casa di tutti,
è raccogliere le cose
nello sguardo,
nel respiro.
– Franco Arminio
(Foto di Edouard Boubat)

Io non so perdonare. Né perdonare né dimenticare. È uno dei miei più grandi limiti forse, e il più lugubre. E meno che mai so perdonare quando una ferita mi è stata inferta da persone dalle quali mi aspettavo affetto, tenerezza, o sulle quali mi facevo illusioni positive. Non v’è uomo o donna colpevole verso di me che non sia finito nella Siberia dei miei sentimenti.
– Oriana Fallaci
(Ph Web)

Non scoprire la debolezza
è l’artificio della forza.
– Emily Dickinson
(Foto di David Altmejd)

Gli amori non finiscono col tempo. Cambiano forma, scavando nuove profondità. E se ci lasciano non è perché sono durati troppo, ma perché a un certo punto hanno incontrato il vuoto.
– Massimo Gramellini
(Ph Web)

Per quelli che videro il cielo e mai lo dimenticarono,
che parlano al di sopra dell’emozione, dove l’anima è calma,
che non credono, o credono poco ai partiti, alle classi, ai confini, alle barriere, alle armi, alle guerre,
che nel denaro non hanno posto alcuna parte dell’anima e quindi sono incomprabili.
Per quelli che vedono il dolore, l’abuso, vedono la bontà o l’iniquità, dovunque siano e sentono come dovere il parlarne.
Per i cercatori di silenzio, di spazio, di notte che è intorno al mondo, di luce che è intorno al cuore.
Per quelli che attraversano questa vita lieti come fanciulli e vigili come madri…
La libertà è un respiro.
– Ferzan Ozpetek
(Ph Web, Hitachi Seaside Park, Japan)

È una malattia. La gente ha smesso di pensare, di provare emozioni, di interessarsi alle cose; nessuno che si appassioni o creda in qualcosa che non sia la sua piccola, dannata, comoda mediocrità.
– Richard Yates, ‘Revolutionary Road’
Surrealistic Street by mutablend

Non mi preoccupo di quello che mi passa per la mente, ma di ciò che nella mente mi si fissa
– Alexandre Cuissardes
(Foto di Natacha Lesueur)

Il mondo è pieno di cose magiche, pazientemente in attesa che i nostri sensi si acuiscano.
– William Butler Yeats
Ph Web

Impara presto a lasciar sparire la terra all’orizzonte.
– Lorenzo Martone
( “Seagull Fly”, Zoltan Bekefy)
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