«Nessun grande artista vede mai le cose come realmente sono. Se lo facesse, cesserebbe di essere un artista».
Oscar Wilde
Il 16 gennaio del 2016 alle ore 11.00 sarà inaugurata una mostra collettiva di arti visive dal titolo “Contemporaneamente” grazie all’iniziativa di Catia Monacelli, Direttore del Polo Museale e curatore e critico d’arte contemporanea.
L’esibizione si protrarrà fino al 13 marzo 2016 presso il Museo Civico Rocca Flea, situato in via della Rocca, a Gualdo Tadino, in provincia di Perugia.
Si potranno ammirare le opere di alcuni artisti contemporanei italiani dal giovedì alla domenica, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00.
Lo scopo di questa mostra, che vedrà l’esposizione delle opere di trentadue artisti italiani, è quello di interrogarsi sul cammino intrapreso dall’arte contemporanea.
Un’arte quasi sconosciuta, non solo per il calo d’interesse nei confronti della maggioranza delle esposizioni artistiche, o dal ripetersi di mostre che guardano solo al passato, ma anche perché negli ultimi cinquant’anni la scultura, la pittura e l’architettura non hanno seguito un percorso lineare, ma hanno sperimentato cammini diversi ed hanno ricercato forme espressive spesso ritenute bizzarre e tristemente destinate a non lasciar alcun segno.
Frutto di una società sempre più massmediatica, tecnologica e sovente confusa, l’arte contemporanea ha avuto per lo più una vita breve.
La mostra si pone proprio gli stessi nostri interrogativi riguardanti i linguaggi e le prospettive dell’arte contemporanea, l’esistenza di movimenti e correnti in grado di lasciare un’impronta indelebile e di influenzare l’arte che seguirà.
Risposte che si potranno trovare partecipando a questo evento e godendo della visione di opere accuratamente selezionate nel variegato panorama artistico italiano.
Opere che non si limiteranno alla pittura, ma che racchiuderanno anche altre arti visive.
I visitatori, infatti, accanto alla visione di alcuni dipinti, potranno anche osservare sculture, installazioni e fotografie volte a narrare il cammino intrapreso dai trentadue artisti che esporranno le loro opere.
Tra i seguenti nomi, troverete anche quello del noto pittore Roberto Carlocchia di cui ho già ampiamente parlato in un mio precedente post che troverete qui.
Barbara Amadori, Liliana Anastasi, Salvatore Belcastro, Monica Bozzi, Luigi Stefano Cannelli, Patrizia Canola, Maria Cappello, Roberto Carlocchia, Sandro Carloni, Giacomo Cassetta, Stefania Chiaraluce, Bruno Cristallini, Mauro Di Michelangelo, Angelo Ficola, Remo Giombini, Paolo Lantieri, Luca Leandri, Alessandra Lisistrata Simone, Fiorella Manzini, Franco Margari, Giampiero Murgia, Patrizio Oca, Fiorenza Orseoli, Matilde Orsini, Arnaldo Pauselli, Angiolo Pergolini, Piergiuseppe Pesce, Gino Pigolotti, Ezio Procacci, Simonetta Rosato, Edoardo Stramacchia, Marcello Vandelli.
“Contemporaneamente” inaugurerà una rassegna che tratterà la tematica dell’arte contemporanea che, come sottolineato prima, è poco conosciuta al grande pubblico.
Questo evento potrebbe essere l’occasione per ricredersi su quel termine generico, usato talvolta in modo dispregiativo, solo perché non esistono dei movimenti che ne possano riunire le tendenze e lo stile. Un’arte dunque imprevedibile, ma sicuramente da scoprire per trarne le dovute conclusioni ed eventuali critiche.
Di seguito un’anticipazione delle nuove opere dell’artista Roberto Carlocchia che saranno presenti alla suddetta mostra e di cui non mi stanco di ringraziarne la disponibilità e di ammirarne il gioco di colori e l’armonia che caratterizzano i suoi straordinari dipinti.
Da non dimenticare la sua recente partecipazione ad un’altra mostra di estremo rilievo incentrata sul tema della luce, inaugurata il 12 dicembre del 2015 e la cui conclusione è prevista il 14 gennaio del 2016. Un’altra Esposizione Collettiva d’Arte contemporanea, che si sta ancora tenendo presso l’ArtOttica Gallery di Paola Zucchini, nella sua sede espositiva a Porto Potenza Picena (MC) in Piazza Douhet, 27, e che vede la partecipazione del nostro artista con due rilevanti opere inerenti ad un tema di attualità. Proprio l’appena trascorso 2015 è stato proclamato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, l’Anno Internazionale della Luce. Ma non è stata solo l’attualità del tema a spingere la curatrice Loredana Finicelli ad organizzare la suddetta Esposizione Collettiva d’Arte contemporanea; la luce, sia in campo artistico che in quello metaforico, ha sempre recato con sé un fascino senza tempo e la sua valenza simbolica di rinascita e di rinnovamento ha dato vita a questa singolare mostra.
Ecco le due opere presentate da Roberto Carlocchia.

“La luce faro della vita” di Roberto Carlocchia,
pittura ad olio su tela cm. 50×70 (2015)
“Dal faro punto di riferimento e sinonimo di guida rassicurante in ogni tempesta e attraverso il prisma, paragonato qui all’occhio divino, la luce genera le meravigliose sfumature dello spettro che danno colore e fanno germogliare in ogni momento la vita.”

“Seminando” di Roberto Carlocchia.
Pittura acrilica su cartoncino cm. 35×46 (1978)
“Il seme come manna dal cielo fa rigermogliare il fiore dalle viscere infuocate del globo terrestre. Simbolo di rinascita e di una nuova vitalità in un mondo che, inizia a sgretolarsi e a disfarsi lentamente.”
L’opera “Seminando”, inserita anche nel catalogo della mostra, è stata commentata con questa bella frase di Khalil Gibran:
“L’amore è una parola di luce, scritta da una mano di luce, su una pagina di luce.”
E adesso, in anteprima, alcune nuove opere del pittore selezionate per la mostra “Contemporaneamente“, dal titolo “I Succhi – Inside Out” e che lo stesso Carlocchia così commenta: «Dentro al frutto di simboliche situazioni risiedono desideri o contesti che, come un succo dall’interno all’esterno (inside out), si trasformeranno sempre in un’idea di bellezza o libertà e con espressioni interiori di positività».
Buona visione 🙂

“Kiwi Succo Inside and Out” di Roberto Carlocchia, 2015.
“Il pesce in bottiglia, espressione di costrizione interiore, nutrendosi del succo energetico del kiwi si trasforma in sterlizia, fiore regale chiamato anche “uccello del paradiso”, e ne esce fuori come pesce volante, simbolo onirico di libertà emotiva.”

“Melograno Succo-Inside Out” di Roberto Carlocchia.
“All’interno del frutto, che ha un significato antico di morte e di vita (la mitologia ci narra del sacrificio mortale di Dionisio dal cui sangue nasce l’albero del melograno), alberga il gioco (visto anche in chiave più moderna) della vita e della morte. Ma qui è la vita che sprizza fuori evolvendosi in orchidea simbolo di bellezza, armonia e perfezione spirituale.”

“Ananas Succo-Inside Out” di Roberto Carlocchia.
“Le radici dell’ananas, simbolo di ospitalità e benvenuto, partendo dal cuore del frutto e alimentandosi del suo succo rompono le mura del labirinto e si liberano trasformandosi in Red Ginger, fiore tropicale dai petali che hanno la forma delle ali degli uccelli.”
N.B. La pubblicazione delle immagini e delle citazioni è stata gentilmente concessa dal Maestro Roberto Carlocchia.
Le altre immagini sono state reperite nel web e quindi considerate di pubblico dominio ed appartenenti a google ed ai legittimi proprietari. Qualora si ritenesse che possano violare diritti di terzi, si prega di scrivere al seguente indirizzo lacapannadelsilenzio@yahoo.it e saranno immediatamente rimosse.

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