La tenerezza e la sensualità nel “realismo emotivo” di Steve Hanks

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«Sarei stato un artista, anche se fossi stato qualcos’altro. Non riuscivo a smettere di dipingere. I giovani artisti dovrebbero comprendere che si può creare un quadro solamente quando si è ispirati.»

Pittore statunitense spentosi recentemente, Steve Hanks viene considerato uno dei migliori artisti contemporanei nella pittura ad acquarello.
Con sorprendenti giochi di luce e colori tenui, quasi impalpabili, riesce a catturare la magia di un momento di misteriosa spensieratezza infantile o della sfuggente sensualità femminile con un realismo che fissa mirabilmente istanti irripetibili illuminati da una luce solare non accecante, quasi crepuscolare, grazie ad un sublime gioco di colori dal fascino ammaliante.
I volti ritratti vengono oscurati o avvolti da un velo delicato e appaiono raramente in primo piano proprio per far sì che la fantasia dell’osservatore possa lasciar vagare l’immaginazione nel tentativo di interpretarne gli stati d’animo. La retroilluminazione è uno degli elementi peculiari dello stile di Steve Hanks, la cui intensità e tepore del rischiaramento solare vengono colti con sorprendenti giochi di luci e di ombre. L’inafferrabilità dell’animo umano viene ben ritratta nelle sue opere ed il suo talento si riscontra anche nei dipinti che ritraggono quelle affascinanti giornate di pioggia in cui si diletta a giocare con quella luce sconosciuta a molti, così solerti nel definire il tempo piovoso “buio” e “cupo”, senza riuscire a cogliere quei colori brillanti e gioiosi di una natura che attinge alla fonte della vita. Una luce in continuo mutamento con nuvole che si rincorrono e che questo artista riesce magistralmente a catturare.

E ci si perde nei suoi delicati e poetici acquarelli, infusi con emozione e profondo rispetto per gli stati d’animo delle figure ritratte spesso in “momenti di solitudine introspettiva” in cui ogni suo dipinto sembra contenere un mistero, così come forse la sua storia personale, di cui riesce ad esprimerne le emozioni attraverso l’arte.

Nato il 15 maggio del 1949 a San Diego, in California, Steve Hanks è figlio di un militare decorato più volte per l’impegno mostrato durante la Seconda Guerra Mondiale.
Trascorre la sua infanzia e adolescenza giocando a tennis e praticando il surf lungo le soleggiate spiagge californiane ed il contatto quotidiano con l’Oceano Pacifico lascia in un lui un ricordo vivissimo che apparirà successivamente nelle sue opere.
«L’oceano è stato un elemento importantissimo nel mio modo di vedere le cose. È stato positivo per l’anima entrare in contatto con il suo potere misterioso.»
A diciassette anni segue la famiglia che si stabilisce nel New Mexico e, ottenuto il diploma di scuola superiore, s’iscrive all’Accademia delle Belle Arti di San Francisco, mostrando un particolare talento nella grafica pubblicitaria e nell’arte figurativa.
Prosegue gli studi al California College of Arts and Crafts di Oakland dove consegue la laurea nei tumultuosi anni sessanta.
Le prime produzioni artistiche di Steve Hanks mostrano l’influenza di quegli anni mutevoli che si esprimono con caricature realizzate con la matita e sperimentazioni tecniche che spaziano dalla pittura ad olio all’acrilico.
Tuttavia, una grave reazione allergica ai colori ad olio lo induce a focalizzare la propria attenzione sulla sperimentazione con gli acquarelli, tecnica che impara ad usare con estrema padronanza e creatività al punto da realizzare dipinti il cui effetto visivo riesce ad evocare la stessa intensità e chiarezza di un’opera creata con i colori ad olio.

Dopo il matrimonio con Laura, dalla quale avrà tre figli, comincia a dedicarsi alla creazione di opere che riescano a trasmettere la complessità del mondo infantile e la magia della maternità; la moglie e i figli saranno infatti spesso soggetti di alcune sue opere.

Così come accade con gli scrittori, che con le parole trasmettono le loro conoscenze e percezioni della realtà, così l’artista dipinge ciò che vive. Nascita e maternità, la meraviglia dei giovani che cercano la loro strada nel mondo caratterizzano molte sue produzioni di quel periodo.

Così commenta le sue opere: «Mi sono assunto la responsabilità di donare al mondo immagini positive. Spero che il mio lavoro raggiunga lo scopo di recare conforto, serenità e armonia nella vita delle persone.»

Insignito di numerosi e prestigiosi riconoscimenti, è innegabile l’impatto emotivo suscitato dai suoi dipinti.
Qualunque soggetto da lui ritratto, che si tratti di bambini, donne, famiglie, nudi, paesaggi, acqua o tessuti in movimento, riflette il dolore e la gioia dell’artista comunicando all’osservatore la meraviglia di vivere, seppur in momenti di sconforto e di profondo tormento.

Dipinti che sublimano l’infinito universo emotivo umano donando una sensazione di serenità e armonia. Ombre e luci sembrano giocare con gli occhi dell’osservatore, intrecciando una trama di sublime perfezione e rara sensibilità.

La femminilità viene catturata nella maggioranza delle sue opere e le figure femminili vengono ritratte nei loro momenti più intimi e spesso inaccessibili rimandando a quei momenti di silenzio e riflessione indispensabili per conoscere meglio la propria interiorità.
Ciò che maggiormente affascina dell’opera di Steve Hanks è quello studio della luce che emerge in ogni suo incantevole dipinto.

E lo stesso artista spiega questa sua incessante ricerca: «La luce del sole è diventato uno dei miei soggetti preferiti. Sono affascinato da come si filtra attraverso le cose, come inonda corpi, stanze, oggetti. Tutto ruota attorno alla luce solare. E con esso deriva tutta l’espressività artistica. »

Sempre in cima alle classifiche dell’Art Magazine, è stato uno dei cinque vincitori selezionati negli Stati Uniti nella “Art Hall of Fame” del 2000.

https://youtu.be/Y8W-ld6omDA

Dal disegno figurativo nasce la sua arte: «Se non avessi speso tanto tempo a perfezionare le mie capacità di disegno, non sarei il pittore che sono oggi.»

Nominato “Artista dell’anno” a Seattle, nel 1999, così commenta il suo percorso artistico: «Voglio che, quando me ne andrò, tutto il mio lavoro impiegato per raccontare una storia sarà anche impiegato per narrare la mia vita emotiva.»

Una vita segnata anche da un doloroso divorzio, ma che, dopo un periodo di riflessione, darà il via a creazioni volte a rappresentare la sua rinascita. Una rinascita che accomuna ogni essere umano, che in modo più o meno grave, ha sperimentato nella sua vita una dolorosa perdita o un periodo di smarrimento.

Una forza che non tutti possiedono, ma che, sembra suggerire il nostro artista, può essere ritrovata nella bellezza di semplici momenti quotidiani di introspezione, di piccole scoperte con i figli, di immersione solitaria nella natura, nella lettura e nei viaggi. Itinerari di rinascita che ampliano ulteriormente i nostri orizzonti e ci aiutano a ricostruire la nostra vita.

Secondo Steve «L’arte nasce da un sentimento interiore molto profondo. Si comincia da una rivalutazione della propria vita e dalla ricerca della fonte di impulsi e misteri legati ad essa. Mi considero un realista emotivo. L’emozione è ciò che voglio rappresentare. Il realismo è il mio modo di realizzare un dipinto.»

Gatti, bambini, donne, spiagge deserte e libri sono i protagonisti principali delle opere di questo prolifico artista, morto a soli 66 anni, a causa di un tumore, il 21 aprile del 2015 ad Albuquerque, nel New Mexico.
Chi fosse interessato a conoscere e ad acquistare alcune delle sue opere, può semplicemente cliccare qui e chiedere informazioni agli operatori del suo sito.

Penso proprio che presto ne acquisterò uno, anche se devo ammettere di avere tutte le pareti di casa mia coperte da quadri e non sarà facile trovare una collocazione per un dipinto di questo grande artista. Studierò presto una nuova disposizione di quadri.

Un dipinto di Steve Hanks non dovrebbe mancare nelle case di ognuno di noi 🙂
Il mio preferito? Ovviamente quello che raffigura una donna con un gatto tra le braccia, ma non riesco a trovarlo tra le opere disponibili. Forse dovrò “accontentarmi” di una stampa 🙂

Non si può comunque negare che sia molto difficile operare una scelta di fronte a simili opere sorte dal desiderio di poter donare al mondo la bellezza e l’amore per la vita.

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