«I cani ci insegnano ad amare; i gatti ci insegnano a vivere.» Merrit Malloy
Nonostante gli appassionati all’una o all’altra specie mostrino sicurezza nell’affermare la superiorità intellettiva del proprio pupillo, cane o gatto che sia, gli scienziati paiono quasi tutti concordi sull’assurdità di mettere sullo stesso piano l’intelligenza di due animali completamente differenti tra loro.
Sfatato il mito, anche se ancora oggi è duro a morire, dell’impossibilità di questi due animali del convivere serenamente insieme, adesso l’attenzione degli scienziati è focalizzata su un aspetto che molti possessori di cani e gatti già hanno intuito.
I due animali possiedono intelligenze differenti e imparagonabili. Come si può infatti mettere a confronto l’intelligenza marcatamente sociale, gerarchica e collaborativa del cane con quella pratica, esplorativa e spaziale del gatto? Il voler necessariamente avere conferme sull’intelligenza dei nostri beniamini evidenzia un errore concettuale di fondo.
È impossibile anche poter confrontare e definire l’intelligenza di ogni essere umano. Se una persona mostra ottime abilità nell’apprendimento delle lingue straniere ed è una frana nelle materie scientifiche, non si può di certo affermare che ci troviamo di fronte ad un essere poco intelligente. Esistono infatti in ogni essere umano diverse abilità, pur essendo membri della stessa specie.
Essendo l’intelligenza un concetto che non può definirsi assoluto nemmeno tra membri della stessa specie, immaginiamo quanto sia errato paragonare il grado intellettivo di due animali appartenenti a specie diverse.
Le capacità intellettive del cane e del gatto si sono formate nel percorso evolutivo per affrontare problemi e bisogni diversi.
Non bisogna, infatti, dimenticare che il cane è un animale da branco e si rimette al sostegno dei familiari per poter sopravvivere; per tale ragione ha sviluppato un’intelligenza di tipo prevalentemente sociale basata sulla collaborazione.
Quando è costretto ad affrontare una difficoltà cerca immediatamente il supporto e la cooperazione dei suoi compagni.
Di contro, il gatto, predatore solitario, ha sviluppato un’intelligenza che si potrebbe definire di tipo “enigmistico“; il cacciare e cercare di stanare la preda richiede un’intelligenza volta a cercare di risolvere degli enigmi e richiede un’enorme memoria per quanto concerne la capacità di conoscere ogni piccolissima parte di un territorio, identificare certi odori e muoversi con destrezza in luoghi stretti e bui.
L’intelligenza del gatto è quindi facilmente riferibile al “problem solving“. Per questo lo vediamo spesso assorto a fissare qualcosa che noi non riusciamo a vedere: in quel momento sta studiando un problema per poi cercare il modo di risolverlo.
Due intelligenze diverse, due esseri indubbiamente speciali, così come tutte le specie che condividono la terra con noi.
Ed ecco alcune simpatiche citazioni sulle differenze tra questi due meravigliosi animali.
Gli uomini hanno rifatto i cani per adattarli alle loro esigenze. I gatti sono esattamente identici a come erano diecimila anni fa. Marion C. Garretty
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I gatti sono infinitamente più amichevoli dei cani. Avete mai visto un cartello Attenti al gatto? Leonard Grainger
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La gente «da cane» è, statisticamente, più sociale, più tendente alle gerarchie, più coinvolgibile in rapporti interpersonali (anche il gatto e il cane di casa sono persone) che non la gente «da gatto». Esattamente, se ci pensate, le stesse differenze che distinguono i nostri amici cane e gatto. Danilo Mainardi
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È indubbio che il cane è del padrone, che gli è sottomesso, che è sempre disponibile a far festa e a obbedire. Il rapporto con il gatto è assai diverso. È, soprattutto, basato sulla pariteticità. Il gatto, è vero, anche lui spesso fa festa, dimostra affetto, ma solo se ne ha voglia, e comunque non è mai sottomesso, e nemmeno così «libro aperto», così sempre comunicativo e comprensibile come invece è la sua scodinzolante controparte. La causa di queste differenze […] sta quasi interamente nelle origini: il lupo, il progenitore di tutti i cani, è animale gerarchizzato e socialissimo; il gatto selvatico no, vive quasi sempre solo. ibid.
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Non molti hanno stile. / Non molti possono mantenere lo stile. / Ho visto cani con più stile degli uomini, / Sebbene non molti cani abbiano stile. / I gatti ne hanno in abbondanza. Charles Bukowski
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I cani vivono con te, i gatti sono a pensione da te. Pam Brown
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I cani ci insegnano ad amare; i gatti ci insegnano a vivere. Merrit Malloy
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Puoi tenere un cane, ma è il gatto che tiene le persone, perché i gatti trovano che gli esseri umani siano utili animali domestici. George Mikes
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Il gatto permette che l’uomo lo aiuti ma, a differenza del cane, non lecca la sua mano. Vance Packard
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Un cane è prosa. Un gatto è poesia. Jean Burden
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Le donne e i gatti faranno sempre come pare a loro; gli uomini e i cani dovrebbero solo rilassarsi e abituarsi all’idea.
Robert Anson Heinlein
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I cani hanno l’aria bastonata anche quando nessuno li bastona. Perciò ad alcuni sono simpatici e ad altri antipatici. Dedurre il carattere di una persona a seconda che preferisca i cani o i gatti o nessuno dei due è un esercizio interessante come dedurre la sua formazione culturale a seconda che preferisca Verdi o Wagner o nessuno dei due. Luigi Pintor
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Immagini reperite nel web
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Ha più neuroni il gatto, dunque è lui più intelligente, data la sua possibilità di poter incamerare più informazioni rispetto al cane.
Esistono molti studi a tal riguardo e non sono pochi a pensarla come te. Addirittura,recentemente,alcuni scienziati hanno affermato che l’intelligenza del gatto è di poco inferiore a quella degli scimpanzé. Forse un giorno la scienza darà delle risposte chiare a tal proposito.