Another Earth – la seconda possibilità

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Quante volte avremmo voluto riportare indietro le lancette dell’orologio per poter porre rimedio ad un errore più o meno grave da noi commesso? Probabilmente non siamo nemmeno in grado di fornire un elenco esauriente degli sbagli compiuti nella nostra vita e a cui è ormai impossibile la remota eventualità di correre ai ripari.
Amicizie, occasioni perdute, persone amate a cui avremmo voluto dire molto di più prima che lasciassero questo mondo. Errori che gravano pesantemente sul nostro cuore e che, a volte, a seconda dell’entità dello sbaglio, possono completamente modificare la nostra vita.
È quello che accade alla brillante studentessa diciassettene Rhoda Williams, protagonista dello straordinario film indipendente diretto, montato, fotografato e scritto da Mike Cahill, al suo esordio cinematografico con “Another Earth” ( Un’Altra Terra ).
another earthNonostante abbia vinto nel 2011 due premi di rilevante importanza al Sundance Film Festival, un importante festival cinematografico americano riservato ai film indipendenti, è stato poco pubblicizzato e distribuito, facendo sì che solo un esiguo numero di persone abbia potuto assistere nelle sale cinematografiche alla proiezione di una delle opere più interessanti del cinema d’autore.  Ma non è mai troppo tardi per acquistare il DVD e godere della visione di un film altamente poetico e introspettivo in grado di sviscerare la complessità della mente umana.
Another Earth” vede protagonista Rhoda, una ragazza che si distingue per la sua vivace intelligenza e l’enorme passione per l’astrofisica. Ed è proprio a causa di quella passione che, al ritorno della festa data per onorare la sua ammissione al MIT, (Massachusetts Institute of Technology), prestigiosa università americana, commette involontariamente un gesto che sconvolgerà la sua vita.
Mentre è al volante della sua auto, sente alla radio la notizia di una scoperta strabiliante: è appena stato avvistato un pianeta speculare alla terra che si comincia già ad intravedere nel cielo. Lo stesso speaker invoglia gli ascoltatori a guardarlo.
Rhoda non riesce a trattenere le emozioni che si scatenano in lei nell’apprendere la notizia e, distraendosi dalla guida, volge il suo sguardo verso il cielo. Una sventatezza di pochi istanti che causerà la morte della moglie incinta e del figlioletto di un noto compositore, John Burroughs.
Due vite spezzate nello stesso momento.
Un uomo e una ragazza che per un errore fatale s’incrociano tragicamente.
Un uomo derubato dei suoi affetti più cari.
Una ragazza con una promettente carriera perde quattro anni della sua vita in carcere. E non solo quegli anni.
Uscita dal carcere, lo sguardo di Rhoda è cambiato, dentro di lei si agita un inferno dalle fiamme inestinguibili. Parla poco, solo lo stretto necessario, e cerca un lavoro finalizzato a distoglierla dal pensiero di aver distrutto una famiglia.
another earth la seconda possibilitàNonostante il notevole curriculum maturato negli anni che precedono l’incidente, cerca un modesto impiego di addetta alle pulizie in una scuola. Un semplice lavoro manuale che in cuor suo spera riesca a cacciar via da sè il profondo dolore che l’attanaglia.
Ma invano.
I sensi di colpa perseguitano implacabilmente ogni istante della sua vita, e lei strofina con forza i pavimenti e le piastrelle della scuola.
E mentre in cielo incombe visibilmente la presenza di quel pianeta, denominato Terra 2, speculare e simmetrico alla terra e in cui ognuno di noi ha un suo gemello che ha vissuto il nostro stesso percorso, Rhoda decide di aiutare l’uomo vittima dell’incidente.
another earth seconda possibilità
Si reca a casa sua e, paralizzata dalla paura di confessargli di essere lei la colpevole del tragico incidente, si finge un’impiegata di una ditta di pulizie che offre una prova gratuita delle sue prestazioni.
Di fronte a sè ha un uomo devastato, senza alcuna voglia di vivere, e una casa in stato di abbandono.
John ignora l’identità della minorenne che anni prima si è scontrato con la sua auto, non gli è mai stato rivelato il nome per proteggerne la privacy.
Colpito dall’efficienza e dalla discrezione della ragazza, non esita ad assumerla.
Ha inizio così l’opera di espiazione di Rhoda.
La ragazza s’insinua lentamente nella vita del compositore, il cui pianoforte giace sotto un consistente strato di polvere, così come la sua vita che si trascina stancamente tra divano e cucina in mezzo all’immondizia.
E la ragazza, sebbene imprigionata nel suo muto dolore, cerca giorno dopo giorno di impegnarsi per restituire all’uomo quella gioia di vivere che sembra essersi irrimediabilmente smarrita.
Compila la domanda per vincere il concorso che permette solo a pochi d’intraprendere il primo viaggio ignoto verso la Terra 2, metafora di quella seconda possibilità che dovrebbe essere donata ad ogni essere umano. Nella domanda di ammissione in cui si chiede di spiegare i motivi per cui il richiedente dovrebbe essere preso in considerazione, lei scrive: « Quando i primi esploratori si diressero ad ovest attraverso l’Atlantico, la gente era convinta che il mondo fosse piatto; quasi tutti pensavano che, navigando a lungo verso ovest, sarebbero precipitati dall’orlo sul nulla. Quelle navi che salpavano verso l’ignoto non trasportavano nobili o uomini dell’aristocrazia, artisti o mercanti; gli equipaggi erano composti da gente che viveva al margine, malati di mente, orfani, ex galeotti, righetti…gente come me.
Come criminale sono una candidata inadatta per quasi tutto, ma forse non per questo. Forse per questo sono la più adatta. »
another earth la seconda possibilitàFilm intenso e profondo, mostra come si possa realizzare il grande cinema a basso costo e senza ricorrere a sorprendenti effetti speciali volti solo ad attirare un pubblico mediocre e guadagni elevati, piuttosto che creare autentiche opere d’arte. Il mio pensiero va, solo per fare un esempio, al deludente e banale “Gravity” presentato come un capolavoro e che, a parer mio, è molto scadente e non riesce a far guardare dentro di noi, come succede con “Another Earth” o “Melancholia“.
I due protagonisti del film, l’esordiente Brit Marling e William Mapother, già noto al pubblico, offrono una prova di recitazione talmente espressiva da inchiodare lo spettatore inesorabilmente catturato dai loro sguardi e dai pochi dialoghi scambiati.

another earth una seconda possibilitàIl regista usa una straordinaria fotografia con una gamma cromatica che immortala il freddo interiore dei due protagonisti.
Preferisco fermarmi qui e non continuare a raccontare la trama del film. Uno dei motivi che rende unica questa perla del cinema contemporaneo deriva dal pregio di non concedere risposte.
Ognuno di noi troverà la risposta che cerca dentro di sé, dentro quel vissuto personale che il caso o il destino hanno voluto donargli e sottrargli.
La sola visione poetica e suggestiva di quel pianeta che sembra scrutarci e che, nel momento stesso in cui viene individuato perde la sua sincronicità con la terra, infonde un sentimento di pace.  E anche se il film potrebbe trasmettere un’enorme tristezza per la drammaticità della storia, lascia scorgere la speranza di una seconda possibilità che la vita, spesso crudele e pronta a calpestarci senza pietà, può offrire a tutti.
Riuscire a perdonare se stessi non rappresenta un cammino facile e forse quel viaggio spirituale, rappresentato nel film dal metaforico Pianeta 2, è aperto a tutti noi, spesso vittime di spietati dolori causati da noi stessi o dagli altri.
Un film che disorienta e turba.
Le  inquadrature sporche e le scene abbaglianti girate con la luce naturale, che ben stigmatizzano gli stati d’animo dei due protagonisti mette in scena sentimenti forti e violenti in grado di sconvolgere anche il più impassibile degli esseri umani.
Il grande cinema non deve compiacere lo spettatore, il grande cinema deve far riflettere.
Il trailer del film: https://www.youtube.com/watch?v=hyW1NUQ2Tk4

( Le immagini sono state reperite su Pinterest )

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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