“A volte le parole non bastano.
E allora servono i colori.
E le forme.
E le note.
E le emozioni“.
Alessandro Baricco
Il Siena Art Photo Travel Festival, un prestigioso evento internazionale che coinvolge molti paesi, è appena iniziato e si concluderà a fine novembre. Molte le iniziative fotografiche organizzate tra cui è da segnalare la mostra “Beyond the Lens” che racchiude le immagini più significative presentate al concorso Siena International Photo Award. Il festival offre l’opportunità a fotografi provenienti da diverse parti del mondo di riunirsi a Siena, una delle più suggestive città medievali italiane.
Occasione imperdibile per gli amanti della fotografia, il festival è da considerarsi un viaggio intorno al mondo che, oltre a prevedere sette mostre d’autore e tre collettive, sarà sede anche di conferenze, di workshop e di photo tour alla scoperta della città toscana. I risultati per il 2016 sono stati appena resi noti e molti partecipanti e vincitori del suddetto concorso saranno presenti al festival senese, giunto quest’anno alla sua seconda edizione.
Leyla Emektar si è aggiudicata il primo premio della categoria “Travel” grazie alla suggestiva foto “Strawberry Greenhouse” in cui ha immortalato una raccoglitrice di fragole che passeggia tra i brillanti colori delle serre turche, mentre il fotografo malese Danny Yen Sin Wong ha vinto il primo premio per la categoria “Open Color” con l’incredibile scatto ad una donna vietnamita immersa nei suggestivi colori della manifattura artigianale locale.
Non solo le fotografie vincitrici, ma anche quelle premiate con le menzioni d’onore della giuria possono essere ammirate presso i “Magazzini del Sale del Palazzo Pubblico” di Siena, in Piazza del Campo.
Per avere informazioni sul programma del festival basta cliccare qui.
Di seguito una raccolta delle immagini più incantevoli e coinvolgenti immortalate in diverse nazioni tra cui l’India, la Cina, il Bangladesh, la Turchia e Cuba.
Buona visione 🙂

“Smile” di Jianjun Huang.
Durante una riunione buddista nel monastero di Labrang Lamaseria, a causa di una forte nevicata gli abiti dei monaci sono coperti da uno spesso strato di neve. Nel momento in cui un giovane buddista tibetano guarda dietro di sé, il fotografo ne cattura il suo volto sorridente.
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“Mangrove”, Cuba di Greg Lecoeur.
Le mangrovie sono un ecosistema unico e molto importante sulla Terra. Come in tutti gli ecosistemi, è possibile trovare un predatore all’apice della catena alimentare per regolare la buona salute del mare.
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“Strawberry Greenhouses” di Leyla Emektar.
Una raccoglitrice di fragole passeggiate tra le colorate serre vicino Nazilli, nella provincia turca di Aydın.
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“Phan Rang Fishing Net Making” di Danny Yen Sin Wong.
In un piccolo villaggio nel sud del Vietnam, vicino Phan Rang, una donna che indossa un tipico cappello a forma di cono è intenda a creare una rete da pesca usando il modo tradizionale vietnamita. La produzione di reti a mano è ancora una tipica attività vietnamita per le donne che la esercitano mentre i loro mariti vanno a pescare.
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“The Power Of Nature” di Giuseppe Mario Famiani.
Magma, cenere e gas fuoriescono dal vulcano Etna nel dicembre del 2015, raggiungendo un’altezza di diversi chilometri.
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“Floating Market” di Antonius Andre Tjiu.
Il mezzo di trasporto in acqua gioca un ruolo importante nella vita di tutti i giorni nel Borneo meridionale.
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“Outlines And Shadows” di Danny Yen Sin Wong.
Sulle dune di sabbia di Mui Ne, situato vicino alla sua città omonima nel Vietnam del Sud, tre ragazze camminano lungo il pendio indossando i loro tipici cappelli a cono e portando le loro bilance. Particolarmente suggestiva la creazione di linee e di effetti ombra sulla sabbia.
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“Women Reflection” di Ali Al Hajri.
Due donne che camminano riflettono le loro immagini in acqua, mettendo così in risalto la geometria architettonica della Grande Moschea di Sheikh Zayed.
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“Central Black” di Isa Ebrahim.
Una donna musulmana del Bahrain porta in braccio suo figlio mentre partecipa ai funerali di Isa Radhi, il contestatore del Bahrain che sarebbe stato ucciso durante l’introduzione della legge marziale a Sitra, nel Manama meridionale, il 22 marzo del 2011.
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“The Way Back” di Mohammed Sattar.
La zona più bella nel sud dell’Iraq si chiama “La Palude di Al-Chibayish” ed è situata nella provincia di Nassiriya. Centinaia di miglia di acqua proviene dal fiume Eufrate. In questa zona la vita è molto semplice, ma talvolta anche piuttosto dura.
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“The Storyteller” di Aimin Wang.
Nella provincia di Sichuan, in Cina, la casa del tè gioca ancora un ruolo fondamentale nella vita quotidiana: qui le persone vengono per rilassarsi e ascoltare delle storie.
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“I’m nothing” di Gunarto Gunawan.
L’immagine è stata scattata in uno dei templi di Bagan nel Myanmar. Cattura un momento molto speciale: un raggio di sole entra attraverso una piccola finestra e colpisce il cuore della statua, mentre un monaco la sta pulendo.
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“Living Place” di Qingjun Rong.
L’Istituto Tibetano Buddista Seda si trova a LaRong Ditch, nella Contea di Seda situata nel Ganzi, provincia di Sichuan. Dopo un’intensa nevicata durante la notte, la mattina seguente le case rosse dei monaci e delle suore sono tutte coperte di neve.
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“Ripples In Tea” di Hong Ding.
Tempo di raccolta nella piantagione ecologica di tè nel villaggio Jinlu della provincia di Zhejiang in Cina.
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“Jodhpur Family” di Isa Ebrahim.
Una composizione studiata della famiglia Bhenwa nella città di Jodhpur.
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“Makkah, Mecca” di Majid Alamri.
Una moltitudine di musulmani osservanti mettono in atto il tradizionale rito della circumambulazione intorno alla Kaaba, un antico edificio situato nel centro della Mecca, il luogo più sacro per la comunità islamica.
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“Kashmir” di Mahmoud Yakut.
Si tratta di un nomade della regione Sonamarg nel Kashmir i cui duri lineamenti del viso e lo sguardo acuto sembrano fondersi con con le cime aspre delle montagne e con il paesaggio che lo circonda.
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“Red Mist In Alba” di Valentina Galvagno.
Un assaggio autunnale dei vigneti vicino Alba, nelle Langhe piemontesi.
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“Typhoon” di Changming Liu.
Le onde ricordano un’eruzione vulcanica, un gigantesco albero sradicato che copre tutti i fragili edifici costruiti sulla riva. Il contrasto tra le onde e le case ben simboleggia le contrapposizioni tra forza e debolezza, luminosità e oscurità, movimento e quiete e trasmette la vulnerabilità umana dinnanzi alla forza della natura.
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“Prayers On The Road” di Muhammad Mostafigur Rahman.
Devoti in preghiera sulla strada di Dhaka-Mymensingh, nel Bangladesh, il primo giorno di Bishwa Ijtema, la seconda più grande comunità islamica dopo Hajj, organizzata sulle sponde del fiume Turag.
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“Gondoliere” di Giuseppe Antonio Valletta.
Questa foto è stata scattata accanto al Ponte della Malvasia Vecchia, a Venezia, uno dei luoghi più fotografati al mondo e dove è ancora possibile trovare momenti unici da immortalare. L’autore ha fotografato questo gondoliere, verso la fine di una dura giornata di lavoro, mentre stava tornando a casa con il suo cane.
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“Walking High In The Dolomites” di James Rushforth.
Il Festival Internazionale del Funambolo a Monte Piana (2,324m) nelle Dolomiti italiane, sopra la cittadina di Misurina.
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“Harvest Season” di Hanbin Wang.
Ottobre, la stagione del raccolto dei peperoncini rossi che gli agricoltori, dopo averli raccolti, li lasciano asciugare al sole. Quando sono asciutti i peperoncini vengono venduti. Questa foto è stata scattata da una prospettiva aerea unica, quando i contadini erano impegnati con la raccolta.
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“Red Zone” di Herman Morrison.
Questa foto è stata scattata a Lijiang, in Cina, durante l’ Impression Lijiang, dove magnifici canti e balli vengono eseguiti all’aperto mostrando le tradizioni e lo stile di vita del gruppo etnico locale.
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“Childhood” di Probal Rashid.
Bambini dei quartieri poveri giocano a calcio in un campo fangoso nel distretto di Gazipur a Dhaka. Anche se la squadra di calcio del Bangladesh è posizionata al 162° posto, il paese ha milioni di appassionati di calcio, la maggior parte dei quali sostiene la propria squadra nazionale.
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“Sisters In Desert” di Yushan Li. Mentre l’alba brilla sulla sabbia, nel deserto di Naima alcune ragazze mongole s’incamminano con dei secchi in mano per prendere l’acqua. Le loro ombre sono di rara bellezza.
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“Happiness” di Antonio Aragon Renuncio.
Bambini felici che giocano con degli pneumatici vicino una ONG piena di persone malate. Queste sono le sorridenti figli, nipoti e nipoti dei pazienti. A volte la linea di demarcazione tra la sofferenza e la felicità è così piccola e confusa che può essere agghiacciante.
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“Sardine Run” di Greg Lecoeur.
Il fotografo francese Lecoeur ha portato a casa il premio più importante immortalando uno sfondo sottomarino nel Sud Africa. Lecoeur ha così spiegato la foto: “Durante la migrazione delle sardine lungo la costa del Sud Africa, il mondo dei predatori marini si scatena a caccia di sardine! Ho avuto la fortuna di essere nel posto giusto al momento giusto per fotografare.”
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“Refugee Stream” di Jacob Ehrbahn. Il fotoreporter danese ha vinto la categoria “Storyboard” con questa immagine commovente di rifugiati siriani e afgani sbarcati sull’isola greca di Lesbo. Dopo un arduo viaggio, Ehrbahn cattura la loro gioia e il sollievo per essere arrivati sani e salvi a destinazione.
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“Joy of a Farmer” di Gianluca De Bartolo.
Un contadino romeno bacia i frutti del suo lavoro dopo il raccolto. La foto ci ricorda lo stretto legame tra l’uomo e la natura. In una sola immagine il fotografo italiano De Bartolo invia il messaggio di essere sempre grati a ciò che la terra ci dona.
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N.B. Le immagini sono state reperite nel web, quindi considerate di pubblico dominio e appartenenti a google e ai legittimi proprietari. Qualora si ritenesse che possano violare diritti di terzi, si prega di scrivere al seguente indirizzo lacapannadelsilenzio@yahoo.it e saranno immediatamente rimosse.
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