Pensieri e immagini ( Novembre 2024 )

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Ecco una raccolta di pensieri ed immagini dalla pagina Facebook della capanna. Buona lettura e buona visione 🙂

– E quindi le persone scadono?
– Sì, scadono.
– E dov’è riportata la data di scadenza?
– Beh, dappertutto! La trovi incastrata nelle parole, nelle azioni, nei fatti… sui volti.
– Green Eyed Vincent
( 📸 da Pinterest )

 

Esistono ricordi che il tempo non cambia.
L’eternità non basta a dimenticare ciò che si è perso, lo rende soltanto sopportabile.
– Dal web
#pinterest

 

Con un gesto di fuoco e coraggio,
la studentessa iraniana Ahou Daryaei ha sfidato il regime,
spogliandosi dell’obbedienza imposta.
La sua pelle, divenuta vessillo di libertà,
ha gridato per chi resta in silenzio,
dimostrando che dignità e speranza
sono un vento che nessuno può fermare.
( Immagine reperita nel Web )

 

|Nel mondo reale tutti soffriamo da soli; la vera empatia è impossibile. Ma se un’opera letteraria ci permette, grazie all’immaginazione, di identificarci con il dolore dei personaggi, allora forse ci verrà più facile pensare che altri possano identificarsi con il nostro. Questo è un pensiero che nutre, che redime: ci fa sentire meno soli dentro.|
– David Foster Wallace
( 📸 da Pinterest )

 

|Va bene, io credo nell’amore
L’amore che si muove dal cuore
Che ti esce dalle mani
E che cammina sotto i tuoi piedi
L’amore misterioso anche dei cani
E degli altri fratelli animali
Delle piante che sembra che ti sorridono
Anche quando ti chini per portarle via
L’amore silenzioso dei pesci
Che ci aspettano nel mare
L’amore di chi ci ama e non ci vuol lasciare|
Da “Henna” di Lucio Dalla.
(📸 da Pinterest )

 

|Più vuota è la mente di una persona, di più denaro ha bisogno per riempire i suoi fine settimana. Non creando o producendo nulla da sola, deve comprare tutto per divertirsi. Invece qualcuno con un certo livello di cultura trova piacere in una buona conversazione, nella lettura di un libro o nel godersi la musica, arricchendo il suo tempo in modo più profondo e significativo.
La ricchezza che ci forniscono i libri è una vera fortuna, più duratura e pura di qualsiasi ricchezza materiale possa essere posseduta.|
– Fernando Savater
( 📸 da Pinterest )

 

Ci sono veleni che assumi ogni giorno: a volte si chiamano mamma, a volte papà, a volte nonno e nonna. Ci sono veleni che, spesso, non sanno di essere veleni, ma hanno un effetto tossico su di noi. Il «non si può dire,» il «non sta bene», il «non adesso», il «non puoi capire». Questi veleni ci vengono iniettati giorno dopo giorno con l’educazione, con il ricatto, con la paura.
Ci sono veleni che fanno così tanto parte di te che non li riconosci per quello che che sono. Si chiamano inadeguatezza, il non sentirsi mai abbastanza, il senso di colpa, la paura dell’abbandono, l’amore da meritarsi, il dover essere diversi perché quel che si è non va mai bene. Ci sono veleni che non sappiamo di iniettare, perché non siamo consapevoli del loro potenziale tossico. E ci sono veleni che pensiamo di dover passare per forza, perché li hanno passati a noi.
E poi ci sono persone che sono antidoto e, per fortuna, anche queste a volte si chiamano mamma, papà, nonno o nonna. A volte si chiamano marito, moglie, fidanzato, amico, maestra, psicologo…. A volte non sappiamo neanche come chiamarli, ma sappiamo soltanto una cosa: che ci fanno stare bene. Sono queste le persone di cui dovremmo circondarci. E sono sempre queste le persone che dovremmo diventare”.
– Carl Gustav Jung
(📸 da Pinterest )

 

|Potrai dimenticare la tua infanzia, ma la tua infanzia non ti dimentica.|
– Michael Dibdin
|Il senso morale di una società si misura su ciò che fa per i suoi bambini.|
– Dietrich Bonhoeffer
Il 20 novembre, il mondo intero celebra la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, una ricorrenza che segna un momento cruciale nella storia dei diritti umani. È il giorno in cui, nel 1989, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, un documento rivoluzionario che ha trasformato il modo di guardare ai più giovani, riconoscendoli finalmente come individui con diritti propri e inalienabili.
La Convenzione, ratificata da oltre 190 Paesi (tra cui l’Italia nel 1991), sancisce diritti fondamentali per i bambini e gli adolescenti: il diritto al nome, alla salute, all’alimentazione, all’istruzione e alla sopravvivenza. Nel tempo, a questi si sono aggiunti altri diritti essenziali, come la tutela della riservatezza e la libertà di espressione, consolidando l’idea che ogni bambino merita protezione, cura e ascolto.
Eppure, nonostante questo importante passo avanti, la realtà non è ancora all’altezza delle promesse. Ancora oggi, tanti bambini e adolescenti, anche in Italia, subiscono violenze, discriminazioni e abusi, o vivono nell’abbandono e nell’emarginazione. La Giornata internazionale è quindi non solo un’occasione per celebrare i progressi, ma anche un richiamo urgente a continuare a lottare affinché nessun bambino venga lasciato indietro.
( 📸 da Pinterest )

 

Che triste sbaglio, pensò Drogo, forse tutto è così, crediamo che attorno ci siano creature simili a noi e invece non c’è che gelo, pietre che parlano una lingua straniera, stiamo per salutare l’amico ma il braccio ricade inerte, il sorriso si spegne, perché ci accorgiamo di essere completamente soli.
Da “Il deserto dei Tartari” di Dino Buzzati.
(📸 da Pinterest )

 

Questa continua menzogna non è volta a far credere al popolo una bugia, ma a far sì che nessuno creda più a niente.
Un popolo che non sa più distinguere tra verità e menzogna non può distinguere tra giusto e sbagliato.
E un popolo del genere, privato del potere di pensare, è, senza saperlo e volerlo, completamente sottoposto alla norma di bugie.
Con un popolo così puoi fare tutto quello che vuoi.
– Hannah Arendt
( 📸 da Pinterest )

 

|Guagliù statem’a sentì, questo è il bene
(Disegnando alla lavagna un punto interrogativo)
e questo è il male
(Disegnando un punto esclamativo)
Il bene è il dubbio, quando voi incontrate una persona che ha dei dubbi state tranquilli, vuol dire che è una brava persona, vuol dire che è democratico, che è tollerante. Quando invece incontrate questi qui (indicando il punto esclamativo), quelli che hanno le certezze, la fede incrollabile, e allora statev accort, vi dovete mettere paura, perché ricordatevi quello che vi dico: la fede è violenza, la fede in qualsiasi cosa è sempre violenza.|
Da “Così parlò Bellavista” di Luciano De Crescenzo.
( 📸 di Augusto De Luca )

 

Dal diario di Giulia Cecchettin, una mappa per capire cosa non è l’amore.
[Vale anche al femminile, non poche sono le donne che si comportano in questo modo. La gelosia insana non parla d’amore, ma di paura e possesso. Non nasce dal desiderio di proteggere l’altro, ma dalla volontà di controllarlo, soffocando libertà e fiducia. È un’ombra che trasforma il legame in un campo di battaglia, dove ogni gesto diventa sospetto e ogni parola un’arma. A differenza della gelosia naturale, che può affiorare momentaneamente in una relazione, quella insana avvelena i sentimenti e li piega al bisogno di dominare. Riconoscerla significa liberarsi da un’illusione tossica e lasciar spazio ad un amore autentico, fondato sul rispetto e sulla reciproca autonomia.]
“Abbiamo litigato per il fatto che non lo avessi fatto venire al compleanno della Elena (la sorella di Giulia, ndr)”.
“Ha sostenuto più volte fosse mio dovere aiutarlo a studiare”
“Si lamentava quando mettevo meno cuori del solito”
“Necessitava di messaggi molte volte al giorno”
“Ha idee strane riguardo al farsi giustizia da soli per i tradimenti, alla tortura, robe così”
“Quando lui ha voglia tu non puoi non averne se no diventa insistente”
“Non accetta le mie uscite con la Bea e la Kiki”
“Non accetterebbe mai una vacanza mia in solitaria con maschi nel gruppo”
“Tendenzialmente i tuoi spazi non esistono”
“Lui deve sapere tutto, anche quello che dici di lui alle tue amiche e allo psicologo”
“Durante le litigate dice cattiverie pesanti e quando l’ho lasciato mi ha minacciato solo per farmi cambiare idea…”
“C’è stato un periodo in cui dopo esserci detti ‘Buonanotte’ mi mandava sticker finché non vedeva che non ricevevo più messaggi per controllare che fossi davvero andata a dormire”
“Tutto quello che gli dici per lui è una promessa e prova a vincolarti così”
“Prendeva come un affronto il fatto che volessi tornare a casa prendendo l’autobus alla fermata più vicina e non in stazione”
“Una volta si è arrabbiato perché scesa dall’autobus volevo fare 5 minuti a piedi da sola mentre lui era da un’altra parte senza aspettarlo”.
( 📸 da Pinterest )


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